«Stop al caos nei centri trasfusionali»
LAMEZIA TERME Qualcosa non quadra nel sistema dei centri trasfusionali dalla Calabria. L’allarme arriva da Giuseppe Furlò, presidente regionale della Società di immunoematologia e medicina trasfusio…

LAMEZIA TERME Qualcosa non quadra nel sistema dei centri trasfusionali dalla Calabria. L’allarme arriva da Giuseppe Furlò, presidente regionale della Società di immunoematologia e medicina trasfusionale. Nel corso di un’intervista rilasciata al nostro Tg salute, Furlò denuncia «la paura della società scientifica per una riorganizzazione fatta in fretta e in furia, dopo che si sono persi degli anni per affrontare problemi noti, che può mettere a repentaglio la qualità delle trasfusioni e anche la sicurezza della trasfusione dei pazienti stessi».
Il presidente della Simt spiega che «la normativa prevede una testate pensante a livello regionale che da noi è stata istituita qualche anno fa. Ma se vogliamo dire la verità esiste solo come organigramma, non esiste come struttura organizzata e funzionale tant’è che io sono l’unico presidente società scientifica di settore della Calabria ma non so chi è il direttore del centro regionale sangue».
«La nuova organizzazione – aggiunge Furlò – prevede la centralità dei tre ospedali hub della regione (Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria perché le normative europee ci impongono dei poli di lavorazione di un certo numero di unità di sangue e dei poli in cui devono essere seguiti gli esami di validazione biologica sulle sacche. Queste cose vanno pianificate, in modo che in caso di emergenza ognuno sappia cosa fare».