«L’amministrazione comunale di Cosenza continua, volutamente, a prendere decisioni in merito al personale dell’ente, senza tenere in conto le richieste delle organizzazioni sindacali». La segretaria della Fp Cgil cosentina, Teodora Gagliardi, denuncia in una nota «l’inasprimento delle relazioni sindacali in seguito alla decisione unilaterale della giunta di rinnovare, con delibera n.37 del 17 marzo 2017, gli incarichi di “titolare di posizione organizzativa e di alta professionalità”. Sebbene, questa organizzazione sindacale abbia più volte richiesto di confrontarsi in merito a questi istituti contrattuali, che incidono sulle risorse di tutto il personale, su questa e su tante altre questioni regna l’assoluto silenzio. Il Comune di Cosenza ha un organico ridotto di circa 200 unità ma rimane inalterato nel numero di personale che riveste alte posizioni; una contraddizione, questa, che si traduce in umiliazione per tutto il resto dei lavoratori che devono dividersi le briciole che restano».
«Sarebbe ragionevole per motivi di equità – prosegue la rappresentante sindacale – ridurre le posizioni organizzative e di alta professionalità, in modo proporzionale ai dipendenti presenti in pianta organica e mantenere solo quelle effettivamente necessarie con l’attribuzione del giusto valore di responsabilità ed economico. Abbiamo chiesto all’amministrazione, prima di dare seguito alla delibera, di inviare il Fondo Salario Accessorio anno 2017 alle organizzazioni sindacali e di convocare la delegazione trattante, in tempi brevi, per la contrattazione sulla ripartizione delle risorse ai vari istituti contrattuali. Abbiamo anche sollecitato il Comune a liquidare le indennità e i piani di produttività collettiva anno 2016. Ci duole sottolineare, infatti, che a tutt’oggi i dirigenti non hanno ancora redatto le schede di valutazione, segno che si va incontro a una dilazione dei tempi, con una penalizzazione inaccettabile per i lavoratori che attendono di vedersi valorizzare il proprio lavoro».
«I dipendenti del Comune di Cosenza, così come tutti i dipendenti pubblici, non hanno il rinnovo contrattuale da otto anni e di conseguenza il loro stipendio – fa notare Gagliardi – è uguale a quello di otto anni fa, pertanto non ci sembra corretto che le poche risorse in campo, a seguito dei tagli che il governo centrale ha fatto anche sugli enti locali, siano assegnate a pochi, mentre in una fase difficile e di disagio economico sarebbe più giusto assegnarle a molti. Questo non vuol dire che non bisogna premiare chi assume responsabilità o merita di più ma quest’analisi va fatta insieme alle parti sociali e ai rappresentanti dei lavoratori, perché non ci siano elargizioni immeritate o inutili».
«Ci sembra del tutto evidente che le parole utilizzate dal sindaco Mario Occhiuto in campagna elettorale siano rimaste mere frasi di propaganda. Nonostante abbia sbandierato l’esigenza di voler intraprendere un confronto costante e proficuo con le organizzazioni sindacali, ad oggi nulla di tutto ciò si è avverato. In segno di protesta per quanto si sta verificando, le Rsu hanno disertato la convocazione del Comitato unico di garanzia prevista per il 23 marzo 2017. Sia chiaro che non parteciperemo a nessuna riunione fino a quando non saranno prese in considerazione tutte le problematiche più volte sollevate e rimaste inevase. Ci confronteremo con i lavoratori in assemblea – conclude la segretaria della Fp Cgil – per decidere le azioni che dovranno essere messe in campo, ma auspichiamo che nel frattempo il sindaco revochi l’atto deliberativo ed incontri le organizzazioni sindacali per condividere un percorso utile ai dipendenti ma anche all’Amministrazione. La macchina comunale è efficiente ed efficace se tutti gli attori agiscono in sinergia».
x
x