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Autorità portuale, Battaglia sferza il governo: «Nomini il presidente»

GIOIA TAURO Il deputato del Pd Demetrio Battaglia ha presentato un’interrogazione per sapere quali iniziative il governo intenda assumere con celerità al fine di concordare, d’intesa con il governo r…

Pubblicato il: 03/05/2017 – 16:47
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Autorità portuale, Battaglia sferza il governo: «Nomini il presidente»

GIOIA TAURO Il deputato del Pd Demetrio Battaglia ha presentato un’interrogazione per sapere quali iniziative il governo intenda assumere con celerità al fine di concordare, d’intesa con il governo regionale, la nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale che abbia la necessaria competenza e l’assoluta autonomia rispetto a tutti i soggetti imprenditoriali che vi operano nonché in merito al negoziato da portare avanti in sede europea per la Zes, «affinché – è scritto in una nota – si programmi una vera azione di rilancio della infrastruttura anche in termini occupazionali».
Il parlamentare ha inoltre ricordato di aver già depositato altri atti di sindacato ispettivo sulla questione. Secondo Battaglia, malgrado il governo abbia sempre dichiarato di considerare strategica l’infrastruttura, «si riscontrano una serie di criticità che ne stanno paralizzando l’attività, mettendone a rischio la funzionalità, anche in relazione alla concorrenza spietata dei porti del nord Europa e del bacino del Mediterraneo. In questa ottica va inquadrata la vertenza che interessa gli esuberi di 400 unità di personale annunciati da Mct e i ritardi che si riscontrano, sia per quanto concerne la nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale post riforma voluta dal ministro, sia per quanto concerne la Zes».
«La proroga del commissariamento – sottolinea ancora il parlamentare – è di assoluto nocumento per la struttura e il temporeggiamento sulla Zes è un ulteriore ostacolo al decollo di questa infrastruttura che non può essere considerata solo come una stazione di servizio nel Mediterraneo».
Esiste, dunque, «una evidente incoerenza tra le dichiarazioni del governo e le misure poste in essere a supporto della azione di rilancio del Porto di Gioia Tauro».
Battaglia conclude manifestando preoccupazione, «perché l’attuale situazione di stallo si ripercuote negativamente sul Porto, che sta perdendo capacità operativa anche rispetto ad altri terminal nazionali».

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