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BUSINESS DEI MIGRANTI | Ai domiciliari il presunto "aguzzino"

COSENZA Passa dal carcere ai domiciliari Vittorio Francesco Imbrogno arrestato nell’inchiesta della Procura di Cosenza su un centro di accoglienza di Camigliatello Silano e su alcune aziende agricole…

Pubblicato il: 10/05/2017 – 11:22
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BUSINESS DEI MIGRANTI | Ai domiciliari il presunto "aguzzino"

COSENZA Passa dal carcere ai domiciliari Vittorio Francesco Imbrogno arrestato nell’inchiesta della Procura di Cosenza su un centro di accoglienza di Camigliatello Silano e su alcune aziende agricole che ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari (due in carcere e quattro ai domiciliari) e a otto obblighi di dimora. Le indagini (coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo, dall’aggiunto Marisa Manzini e condotte dal sostituto Giuseppe Cava con il supporto dei carabinieri) sono partite dalla denuncia di un immigrato, che è stata poi confermata dal racconto di altri migranti. Si tratta del primo caso in Italia di applicazione della nuova legge contro il caporalato. 
Lunedì pomeriggio si è svolto l’interrogatorio di garanzia di Imbrogno difeso dall’avvocato Vincenzo Guglielmo Belvedere nel corso del quale il giovane bracciante agricolo ha respinto ogni addebito. Il gip ha revocato la misura cautelare in carcere e ha disposto la misura dei domiciliari. 
Alcuni dei migranti, impiegati nelle cooperative coinvolte, si costituiranno parte civile. La maggior parte di loro era costretta a lavorare in condizioni disumane. Come emerge dalle conversazioni captate i migranti occupati nelle campagne lamentavano «di non avere a disposizione un pasto da consumare nel breve periodo di sospensione dal duro lavoro». 

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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