Catanzaro, countdown per la presentazione delle liste
CATANZARO Il tempo corre, le ore per presentare le liste a sostegno delle candidature a sindaco della città di Catanzaro sono sempre di meno. Il traguardo è fissato per sabato 13 maggio alle ore 12 e…

CATANZARO Il tempo corre, le ore per presentare le liste a sostegno delle candidature a sindaco della città di Catanzaro sono sempre di meno. Il traguardo è fissato per sabato 13 maggio alle ore 12 e, com’è normale che sia, le ultime ore sono frenetiche. Per il Pd lo sono ancora di più. Come già scritto nei giorni scorsi, la lista che il Partito democratico dovrà allestire per sostenere il proprio consigliere regionale candidato sindaco Enzo Ciconte, non c’è e ha difficoltà a prendere forma.
Il problema è la presenza dei quattro consiglieri uscenti. Paradossalmente, proprio il fatto che vogliano ricandidarsi con il proprio partito per dare forza elettorale ad una lista altrimenti poco competitiva, rende difficile costruire la lista in maniera competitiva.
E le riunioni di queste ore non hanno fatto registrare passi avanti, anzi hanno certificato la scarsa voglia di chi ha poche chance di entrare in consiglio comunale di voler fare il semplice portatore d’acqua al mulino dei consiglieri uscenti. I telefoni di Giovanni Puccio e Donato Veraldi sono roventi, ma le risposte che ricevono sono più o meno tutte le stesse: «No, grazie, finora il partito non ha discusso e ora non ho intenzione di candidarmi»·
Già, la discussione. L’argomento con il quale per mesi il Pd ha provato a giustificare la decisione autonoma di candidare Enzo Ciconte, oggi torna al centro dell’attenzione di chi magari si è sentito escluso dalla decisione e ora viene richiamato in causa per “esigenze di partito”.
Così, tra chi ha un “piano B” e chi si impunta sul non volersi candidare nella lista del Pd ma pretende di poterlo fare, da tesserato dem, in Svolta Democratica (la lista costruita da Ciconte), l’impresa di Puccio e Veraldi appare improba. Non per questo è da escludere che alla fine si troverà una soluzione, ma sicuramente questa non sarà la migliore possibile e di conseguenza si darà vita ad una lista che difficilmente potrà competere con “corazzate elettorali” come le liste Udc, Fare per Catanzaro e la stessa Svolta democratica.