Scandalo Sacal, Colosimo e Michienzi restano ai domiciliari

LAMEZIA TERME Il gip di Lamezia Terme ha rigettato l’istanza di scarcerazione per Massimo Colosimo ed Ester Michienzi, rispettivamente ex presidente ed ex capo ufficio legale della Sacal spa, società che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme. I due indagati si trovano agli arresti domiciliari dallo scorso 11 aprile in seguito all’inchiesta “Eumenidi” condotta dalla Guardia di finanza e dalla Polaria e coordinata dalla Procura di Lamezia Terme, che ha portato a iscrivere 21 persone nel registro degli indagati. Colosimo e Michienzi sono accusati, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio e peculato. In particolare sono accusati di avere preteso ingenti rimborsi spese per viaggi e trasferte effettuati per meri scopi personali. Soggiorni di lusso in hotel costosi come il Bulgari di Milano, affitto di limousine per la tratta Milano-Torino, e ancora iPhone, cene e colazioni.
Anche alcune assunzioni sarebbero, secondo l’accusa, state gestite in maniera del tutto personale dagli indagati, in violazione dei principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità.
Nel mirino degli investigatori vi è anche il Pon “Garanzia giovani”. Molti tirocinanti sarebbero stati selezionati a totale discrezione degli indagati, avviati al tirocinio, con successiva possibilità di assunzione, per alcuni avvenuta realmente nell’estate 2016.
Un vero e proprio “sistema” quello inquadrato dagli investigatori – che vede coinvolti imprenditori, politici e funzionari – nel quale gli inquirenti stanno continuando a scavare.

Alessia Truzzolillo
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