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JONNY | Per il clan Arena lo spauracchio è Gratteri

CATANZARO Pasquale Arena si trova in carcere quando le cimici degli investigatori ascoltano il suo preoccupato discorso. Parla con i propri figli e spiega di essere preoccupato per la sua (eventuale)…

Pubblicato il: 15/05/2017 – 19:01
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JONNY | Per il clan Arena lo spauracchio è Gratteri

CATANZARO Pasquale Arena si trova in carcere quando le cimici degli investigatori ascoltano il suo preoccupato discorso. Parla con i propri figli e spiega di essere preoccupato per la sua (eventuale) condanna. Inevitabile, ma non è l’unico dei suoi problemi. È anche preoccupato per la nuova nomina a procuratore distrettuale di Nicola Gratteri a Catanzaro. «Al primo grado – dice – si… poi vedi… o ci assolvono o ci danno nove anni… questa è… specialmente ora che hanno messo a Gratteri procuratore generale a Catanzaro… va bè che nel processo nostro ormai non può fare niente… però!». 
I “compari” del clan Arena individuano nel magistrato uno spauracchio per i loro affari: «A come sono messe ora le cose a Catanzaro non puoi, non puoi fare niente – dice uno degli indagati, intercettato – … hanno messo telecamere, cose… un bordello hanno… inc… in, in questi ultimi due mesi proprio… hanno rivoluzionato tutto…». Sono le scelte della Dda, «mò specialmente che ora c’è Gratteri compà!». Un bel guaio, perché il procuratore «sta ribaltando il mondo». 
E, soprattutto, ha un problema: «L’unica cosa che a me mi hanno detto che tiene di difetto Gratteri … qual è il suo difetto…», dice uno dei presunti sodali del clan, è che «oltre che non guarda in faccia a nessuno…». «Se deve arrestare un colonnello, un capitano, una guardia, l’arresta e non gliene frega niente…», risponde l’amico dall’altra parte della cornetta. Frasi che si completano per spiegare che «lui (Gratteri, nda) dice… va con questa testa qua, come ha fatto a Locri e a coso… Tu ti chiami Francesco…. tu tieni un tuo cugino che è fuoco…. Va bene? Che è della malavita … lui cerca di rovinarti a te Francesco, dici: “ma io che c’entro?”… così tu quando lo vedi per strada lo smaledi, smaledici a questo cugino tuo…». Insomma, Gratteri «si è messo strane cose in testa». Come rendere la vita difficile ai clan del Crotonese. E non soltanto a quelli. (ppp)

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