Province, lavoratori in piazza: «Servono 50 milioni» – VIDEO

CATANZARO Il decreto 50 con le sue relative modifiche è stato il centro della discussione tra i lavoratori delle Province e il prefetto di Catanzaro Luisa Latella durante l’incontro che si è tenuto, nella tarda mattinata di mercoledì, dopo la protesta di piazza degli stessi lavoratori. I dipendenti degli enti intermedi chiedono al governo nazionale di reperire le risorse necessarie per pagare gli stipendi arretrati e soprattutto ridare forze economiche e competenze alle Province dopo la sconfitta del “Sì” al referendum dello scorso 4 dicembre.
Per tutte le Province italiane servono circa 650 milioni di euro, ma al momento il governo ne ha trovati circa un sesto. Poco più di 100 milioni non sono quindi neanche lontanamente sufficienti a garantire il futuro e la stabilità per enti che hanno tra i propri compiti onerosi come la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici.
In Calabria c’è bisogno di circa 50 milioni di euro «altrimenti le Province rischiano di non chiudere i bilanci», ha spiegato Enzo Bruno, presidente dell’Ente catanzarese e dell’Upi Calabria. Le situazioni più gravi si registrano a Vibo Valentia e Crotone: la provincia pitagorica è in pre-dissesto finanziario, mentre per l’ente vibonese il dissesto è già una realtà che si traduce in sei mesi di ritardo sugli stipendi. Sono circa 700 i lavoratori delle Province calabresi ad esclusione dei dipendenti dell’ex Provincia di Reggio Calabria, ora divenuta Città metropolitana,

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ale. tar.