Cassano: «A Cosenza molte scuole senza norme antisismiche»

COSENZA «Nello scorso mese di novembre la giunta regionale ha messo a disposizione dei Comuni oltre 30 milioni di euro da fondi Por per interventi di adeguamento strutturale degli edifici scolastici. A questi si aggiungono quelli  del “Patto per la Calabria”, siglato con il governo nazionale, per complessivi 150 milioni di euro. La Calabria per la prima volta attraverso i bandi comunitari  e il “Protocollo Itaca”, si preoccupa sia dell’adeguamento sismico degli edifici scolastici, sia della loro qualità e sostenibilità ambientale. L’amministrazione di Palazzo dei Bruzi non ha saputo cogliere questa opportunità e, invece di investire tempo e competenze su questo bando regionale, scaduto il 30 marzo 2017, ha presentato due sole richieste di finanziamento». È quanto si legge in una nota a firma del vicepresidente del consiglio comunale Francesca Cassano. «Nella città di Cosenza vi sono 25 plessi scolastici realizzati prima del 2008, dunque precedentemente all’entrata in vigore delle nuove norme tecniche di costruzione. Di tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio, soltanto tre immobili sono stati adeguati con criteri antisismici. Non dimentichiamoci che lo stato e la qualità degli edifici scolastici di un territorio rappresentano un indicatore di quanto una comunità investa sul benessere, la sicurezza e la formazione dei nostri figli e degli operatori scolastici Avevo chiesto che l’amministrazione di Cosenza facesse un’attenta valutazione della sicurezza sismica degli edifici scolastici presenti sul nostro territorio arrivando ad un piano di programmazione degli interventi che permettesse di adeguare sismicamente tali edifici, tenendo conto anche della popolazione scolastica e della vetustà della struttura. Peccato – conclude Francesca Cassano – è stata un’altra occasione persa».