Primo "Gay pride" a Cosenza, festa con mille persone
COSENZA Vivace, colorato, determinato. Così si presenta al pubblico il Cosenza Pride 2017. Un evento preceduto da un’intensa campagna di sensibilizzazione, ricca di contenuti contro disuguaglianze e…

COSENZA Vivace, colorato, determinato. Così si presenta al pubblico il Cosenza Pride 2017. Un evento preceduto da un’intensa campagna di sensibilizzazione, ricca di contenuti contro disuguaglianze e discriminazioni umane e sociali, che ha riproposto nell’intera area urbana cosentina i temi dell’antisessismo e della libertà di genere. Come preannunciato attraverso la rete e i social, il comitato Cosenza pride – con la partecipazione di reti in difesa della parità dei sessi, associazioni, centri sociali, migranti, cittadini, attivisti e attiviste da tutta Italia – mette in piedi per questo primo luglio “Tutto un altro spettacolo”. A partire dalle 16 piazza Loreto, luogo simbolo delle manifestazioni civili e sociali del capoluogo bruzio, comincia gradualmente a riempirsi di costumi, maschere, bandiere, striscioni e musica. «È bellissimo vedere i bambini giocare all’interno di questa manifestazione composita e variegata, ringraziamo le famiglie che hanno partecipato insieme a noi a questa parata di libertà e di dignità. Gay is okay!», dicono alcuni dei partecipanti. Dal furgone in testa al corteo la musica si alterna a interventi in cui si trattano i temi della partecipazione e dell’inclusione. Sono migliaia i manifestanti che attraversano in corteo la città per raggiungere il concentramento finale in via Milelli. Ingente il dispiegamento delle forze dell’ordine, presenti a margine della manifestazione con automezzi blindati e predisposti per un’eventuale funzione antisommossa. Presenti anche diversi esponenti del centrosinistra.
A conclusione della giornata dimostrativa e di protesta è previsto l’evento musicale Alluparty perdi il pelo ma non il vizio, che sarà ospitato nei locali del centro sociale Rialzo, all’interno del parco sociale tra via Popilia e viale Parco, a partire dalle 23.30.
Delfina Donnici