REGGIO CALABRIA Centosedici persone sono state fermate questa notte per ordine della Dda di Reggio Calabria, nell’ambito di una vasta operazione che ha messo in ginocchio l’ala operativa e militare di 24 clan fra il mandamento jonico e la città. Fra Melito e Locri, in manette sono finiti capi, organizzatori e gregari di oltre 21 famiglie di ‘ndrangheta, mentre in città sono stati fermati gli uomini dei Serraino e dei Ficara- Latella, insieme ad elementi del locale di Sinopoli, storica “cerniera” fra le ‘nrine di città e quella della Piana di Gioia Tauro. Per tutti, le accuse sono a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, truffa ed altri reati, tutti aggravati dalla finalità di agevolare l’organizzazione mafiosa denominata ‘ndrangheta. È questo il risultato di un’indagine che ha saputo unire e coordinare diversi filoni investigativi, curati dal Ros, dal nucleo investigativo di Locri, dalle compagnie di Locri e Bianco, con il contributo del Reparto operativo di Reggio Calabria, che insieme compongono il quadro dell’ala operativa e militare dei clan attivi su una vasta area del territorio reggino, ma che storicamente si sono dimostrati in grado di mettere radici anche al Nord Italia e all’estero.
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it
x
x