Lamezia, 44 abusivi negli alloggi Aterp
LAMEZIA TERME «Per molto, troppo tempo una tolleranza pelosa ha consentito ampi e sconcertanti aggiramenti delle regole compromettendo la credibilità degli enti gestori del patrimonio edilizio pubbli…

LAMEZIA TERME «Per molto, troppo tempo una tolleranza pelosa ha consentito ampi e sconcertanti aggiramenti delle regole compromettendo la credibilità degli enti gestori del patrimonio edilizio pubblico e facendo venire meno la fiducia dei cittadini nei confronti dell’intero sistema». Il commissario dell’Aterp Ambrogio Mascherpa sintetizza così il “prima”: ciò che per anni non è stato fatto e ha generato una situazione di diffusa illegalità negli alloggi popolari di “Ciampa di Cavallo” a Lamezia Terme. «Abbiamo capovolto – dice poi –, anche a Lamezia Terme, questa tendenza e le azioni intraprese, fortemente sollecitate e significativamente avviate dal prefetto di Catanzaro e con il concorso, anche questo generoso e particolarmente significativo, di tutte le forze dell’ordine e senza dimenticare l’apporto del Comune di Lamezia Terme e delle altre aziende erogatrici di servizi, segnano una tappa significativa ulteriore sulla strada del rilancio dell’edilizia residenziale pubblica in Calabria». Lo scopo è quello di «riaffermare legalità e rispetto delle regole e difendere il diritto dei più deboli che, spesso, si vedono negato il diritto all’abitare senza che vi siano azioni, conseguentemente, protese al ripristino immediato delle regole violate». Queste le parole: nel report offerto alla stampa ci sono i numeri. Sono 102 gli alloggi controllati nel quartiere: per 58 di questi (il 56,86%) gli inquilini sono regolari; i restanti 44 sono irregolari. E di questi 32 sono regolarizzabili, 12 invece dovranno lasciare l’alloggio.