LAMEZIA TERME Beni del valore complessivo pari a circa 2 milioni di euro sono stati sequestrati dal gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, al comando del tenente colonnello Fabio Bianco, coordinati dalla Dda di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, in Calabria e Piemonte. Si tratta di immobili, aziende e disponibilità finanziarie riconducibili a un esponente di spicco di una pericolosa cosca di ‘ndrangheta lametina.
L’uomo è Giorgio Galiano, 63 anni. Secondo le indagini degli inquirenti, Galiano da circa un ventennio milita tra le file delle cosche; avrebbe fatto parte del clan Torcasio fino al 2004, anno in cui, in seguito a un attentato omicidiario ai suoi danni posto in essere dalla stessa cosca, sarebbe passato ai rivali Giampà.
Per l’uomo e’ stata richiesta e ottenuta anche l’applicazione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di cinque anni. Il provvedimento riguarda cinque appartamenti, di cui uno ubicato in Piemonte e gli altri in Calabria; tre fabbricati adibiti ad opifici industriali e artigianali, di cui uno ubicato nella stessa regione settentrionale e i rimanenti in Calabria; quattro grossi appezzamenti di terreno edificabili ed agricoli, con annessi fabbricati ubicati nel Lametino; sette magazzini situati in Calabria e Piemonte; cinque imprese, fra cui tre societa’ di capitali operanti in varie regioni d’Italia; quattro polizze vita, cassette di sicurezza e disponibilita’ finanziarie in vari istituti di credito.
ale. tru.
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