Voto di scambio, chiesta la scarcerazione per La Rupa e Socievole
AMANTEA Sarà il Tribunale del Riesame di Catanzaro, il prossimo 2 agosto, a decidere sulla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del consigliere comunale di maggioranza del comune di Amantea…

AMANTEA Sarà il Tribunale del Riesame di Catanzaro, il prossimo 2 agosto, a decidere sulla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del consigliere comunale di maggioranza del comune di Amantea, Marcello Socievole di 53 anni, eletto nella consultazione tenutasi lo scorso 11 giugno nella lista guidata dall’attuale sindaco Mario Pizzino, e dell’ex consigliere regionale Franco La Rupa di 61 anni. I due sono stati arrestati una settimana fa, su richiesta della Procura di Paola, perché ritenuti responsabili di voto di scambio e tentata estorsione in concorso e, il consigliere comunale, anche di tentata violenza privata.
L’attività investigativa, svolta dai militari dell’Arma e coordinata dal procuratore di Paola Pierpaolo Bruni e dal sostituto Anna Chiara Fasano, ha fatto emergere come le persone coinvolte, nel corso della campagna elettorale per le elezioni dello scorso giugno che ha portato all’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Amantea, abbiano secondo l’accusa esercitato pressioni, il primo quale candidato poi eletto e il secondo come sostenitore della relativa coalizione elettorale, nei confronti di un soggetto al fine di indurre la sua fidanzata e la famiglia della stessa a votare per il consigliere comunale arrestato con la minaccia che altrimenti a quest’ultima non sarebbe stato rinnovato il contratto di lavoro a termine presso la scuola materna gestita dal comune di Amantea attraverso una cooperativa. Al solo consigliere comunale arrestato, inoltre, viene contestato l’aver prospettato l’avvio di una ingiusta azione giudiziaria ai genitori della suddetta e ciò per impedire la divulgazione della registrazione del colloquio nel corso del quale erano state profferite le minacce.
Il gip di Paola ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati Nicola Carratelli e Ivonne Posteraro (difensori di Socievole) e dal collega Francesco Gambardella (difensore di La Rupa). Ma i legali ora si sono rivolti al Riesame per chiedere la scarcerazione o, in subordine, una misura restrittiva meno afflittiva. Ora si attende l’esito del Tdl.
mi. mo.