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«Qualcuno salvi le scuole di specializzazione medica a Catanzaro»

Essere profeti di facile sventure è una amara soddisfazione… Eppure il nostro allarme lanciato circa due mesi fa e riguardante il rischio estinzione delle scuole di specializzazione medica dell’ Un…

Pubblicato il: 22/08/2017 – 14:59
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«Qualcuno salvi le scuole di specializzazione medica a Catanzaro»

Essere profeti di facile sventure è una amara soddisfazione…
Eppure il nostro allarme lanciato circa due mesi fa e riguardante il rischio estinzione delle scuole di specializzazione medica dell’ Università Magna Graecia si è rivelato fondato. Infatti da un dossier scottante, anticipato dalle colonne del Corriere della Sera, emerge che è stata proposta la chiusura di 3 Scuole di specilizzazione dell’ Università Magna Graecia di Catanzaro ovvero Cardiochirurgia, Ortopedia e Microbiologia Clinica.
La convinzione è dell’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, organo tecnico dei due ministeri coinvolti, ovvero Pubblica Istruzione e Salute.
Le deliberazioni sono state assunte anche sulla base di valutazioni effettuate dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) e dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che si sono avvalse di parametri basati sull’obiettività.
Le altre scuole sono comunque a rischio perché potrebbero rientrare in quel 43,3% di scuole di specializzazione che, in ambito nazionale, sarebbero da autorizzare con riserva, ovvero devono dimostrare di avere i requisiti.
Al momento non è dato sapere quali potrebbero essere queste scuole ma il rischio concreto è quello di perdere per strada… ulteriori pezzi!
Un sistema sanitario calabrese così depauperato delle sue potenzialità formative. Una regione sede di ben 3 cardiochirurgie che sarebbe costretta ad andare fuori regione per reclutare specialisti della disciplina. Per non dimenticare una branca come Ortopedia nella quale si registrano ad oggi lunghi tempi d’attesa per i pazienti e che potrebbe andare incontro ad ulteriori carenze di figure professionali. Cosa dire poi della perdita di Microbiologia in un momento storico in cui la lotta ai microrganismi diventa sempre più difficile e globalizzata?
Questa nostra denuncia è ancora una volta effettuata con spirito costruttivo.
Lungi dal compiacersi nel vedere avverate le nostre fosche previsioni intendiamo tornare sull’argomento nella speranza che le perturbazioni che si profilano all’orizzonte possano costringere a correre ai ripari, questa volta in modo tempestivo.
Ripetiamo il nostro mantra che il campus di Germaneto debba migliorare nettamente le performance assistenziali, le cui carenze sono sicuramente alla base della ventilata bocciatura delle 3 scuole citate.
Non può esistere una formazione medica all’altezza senza essere competitivi sul piano dell’assistenza.
Come potrebbero altrimenti imparare i medici in formazione specialistica senza cimentarsi con le sfide che l’assistenza medica quotidianamente pone?
Dal primo appello da noi lanciato non abbiamo raccolto alcuna risposta. Questo silenzio fa capire chiaramente come l’azienda ospedaliera universitaria Materdomini intenda continuare nell’appiattimento più assoluto. Noi non intendiamo arrenderci e difenderemo anche attraverso le denunce nelle sedi competenti e la mobilitazione la sola vera risorsa della città di Catanzaro… la facoltà di Medicina e Chirurgia.

 

*segretario Fp Cgil Medici Az. Materdomini, segretario Fp Cgil Medici Catanzaro, segretario Fp Cgil Catanzaro-Lamezia

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