COSENZA «Ha del paradossale quanto deciso dalla giunta regionale in merito alle tariffe per il 2018 che i Comuni versano alla Regione per il conferimento alle discariche del cosiddetto “indifferenziato”: si aumentano del 50% le tariffe dei Comuni virtuosi che raggiungono livelli di differenziata superiori al 50%, mentre si riducono le tariffe ai Comuni che hanno percentuali di raccolta al di sotto del 40%». Lo afferma, in una nota, l’assessore al Bilancio del Comune di Cosenza Luciano Vigna.
«Tale scelta – prosegue – risulta talmente paradossale da risultare anche difficile da commentare. È importante sottolineare che tale decisione avrà degli effetti diretti sul cittadino in quanto imporrà agli enti locali di aumentare la tariffazione. Tutti sanno che una leva fondamentale nelle politiche di aumento delle percentuali di raccolta differenziata è rappresentata dalla riduzione delle tariffe per i cittadini che vedono così premiato l’esercizio di buone pratiche. A Cosenza grazie agli sforzi di contenimento dei costi, la Tari è al di sotto della media nazionale. Nelle previsioni del 2018 era stata inserita una ulteriore riduzione tariffaria che a causa delle scelte scellerate della Regione Calabria non potrà più essere attuata. Anzi, per il 2018 dovremo fare un ulteriore sforzo per mantenere i livelli di tassazione pari a quelli del 2017».
«Invece di tassare i Comuni virtuosi – conclude Vigna – sarebbe più logico determinare aumenti consistenti per i comuni che non hanno ancora raggiunto percentuali rilevanti di raccolta e soprattutto impegnarsi a ridurre il costo di 81 milioni di euro che per buona parte finisce in mano ai privati gestori le discariche».
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