Processo Acquereggine, assolti gli ad e il direttore tecnico
REGGIO CALABRIA Il Tribunale di Reggio Calabria in composizione collegiale, presieduto dalla Dr.ssa Pratticò, Palermo e Barbieri a latere, ha assolto «perchè il fatto non sussiste» l’ing. Alberto Sca…


REGGIO CALABRIA Il Tribunale di Reggio Calabria in composizione collegiale, presieduto dalla Dr.ssa Pratticò, Palermo e Barbieri a latere, ha assolto «perchè il fatto non sussiste» l’ing. Alberto Scambia, il Dr. Giampiero Abruzzo, entrambi susseguitasi nella qualità di amministratori delegati di Acquereggine Spa, difesi dall’Avv. Sergio Laganà e l’ing. Domenico Albanese, direttore Tecnico della medesima società, difeso dall’Avv. Giuseppe Zampaglione, dai reati di rifiuto di atti d’ufficio, inadempimento contrattuale e abbandono di rifiuti. Conseguentemente alla pronuncia assolutoria è stata rigettata la domanda di risarcimento dei danni formulata dal Comune di Reggio Calabria, costituito parte civile. La vicenda giudiziaria era scaturita a seguito di un controllo del Noe a causa di sversamenti di reflui nella frazione di Mosorrofa e aveva attivato una più complessa indagine sulla qualità delle manutenzioni del servizio fognario culminata con la denuncia dei vertici aziendali della società che, nel 2011, conduceva gli impianti fognari e depurativi del Comune di Reggio Calabria. Nel corso del dibattimento la difesa dimostrava non soltanto il corretto adempimento degli obblighi contrattuali ma era anche ricostruito lo spaccato della grave crisi finanziaria del Comune di Reggio Calabria, la quale, di fatto, provocava ulteriori sofferenze finanziarie e tecniche nelle società che gestivano i servizi pubblici comunali.