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Sequestrata maxi discarica abusiva in pieno centro a Reggio

REGGIO CALABRIA Nei giorni scorsi i militari del Nucleo investigativo del Gruppo carabinieri forestale di Reggio Calabria, unitamente ai colleghi della locale Stazione, hanno proceduto al sequestro p…

Pubblicato il: 02/03/2018 – 13:44
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Sequestrata maxi discarica abusiva in pieno centro a Reggio
Sequestrata maxi discarica abusiva in pieno centro a Reggio

REGGIO CALABRIA Nei giorni scorsi i militari del Nucleo investigativo del Gruppo carabinieri forestale di Reggio Calabria, unitamente ai colleghi della locale Stazione, hanno proceduto al sequestro preventivo di un’area privata estesa circa 2,5 ettari, situata nel centro urbano di Reggio. Si tratta di una ex area industriale distante 200 metri in linea d’aria dal Palazzo di Giustizia e nelle immediate vicinanze della Chiesa di San Giorgio Extra che versava in un evidente stato di degrado ed abbandono. «L’area – si legge in una nota dei carabinieri – si presentava fortemente contaminata dalla presenza di copiose quantità di rifiuti speciali, anche pericolosi, depositati in modo incontrollato sia nelle aree esterne che all’interno dei locali ivi insistenti. A seguito di una ricognizione effettuata dai militari interventi sul posto, si è accertata la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti miscelati in modo incontrollato, sia di natura urbana (rifiuti solidi urbani, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, elettrodomestici vari) che industriale (quali materiali di risulta edile, pneumatici fuori uso, quantitativi copiosi di fusti metallici in stato di deterioramento alcuni dei quali contrassegnati da avviso di alta infiammabilità e di tossicità), nonchè rifiuti pericolosi quali solventi, lastre di cemento amianto e copiose quantità di materiale verosimilmente riconducibile a soda caustica. Peraltro, parte dei rifiuti riscontrati in loco si presentavano combusti. Il sito si pone come area intermedia tra la Chiesa di San Giorgio Extra e il Centro Parrocchiale “Incontro” di San Giorgio Martire, luoghi dotati di strutture ludiche per bambini che risultano posti nelle immediate adiacenze della carraia di accesso al sito in questione e, quindi, giornalmente frequentati, tra gli altri, da soggetti minori, esposti al concreto pericolo di un diretto contatto con i rifiuti in essa insistenti, nonché con soggetti terzi abusivamente dimoranti». I militari hanno dunque posto l’area sotto sequestro ipotizzando i reati di inquinamento ambientale e di gestione di rifiuti non autorizzata.

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