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Reggio Filmfest, una rassegna che parte dal territorio

REGGIO CALABRIA «Fare del territorio il centro del Festival». Questa la parola d’ordine della 12ma edizione del “Reggio Calabria Filmfest”, presentato questo pomeriggio. Sei giornate di cinema, cinem…

Pubblicato il: 12/03/2018 – 20:55
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Reggio Filmfest, una rassegna che parte dal territorio
Mimmo Calopresti

REGGIO CALABRIA «Fare del territorio il centro del Festival». Questa la parola d’ordine della 12ma edizione del “Reggio Calabria Filmfest”, presentato questo pomeriggio. Sei giornate di cinema, cinema indipendente, workshop e convegni. «Un nuovo Reggio Calabria Filmfest – lo ha definito il suo direttore generale Michele Geria, e presidente dell’Associazione culturale ‘Eventi’ –. Un vero festival che riprende dopo due anni di sospensione, grazie al Por Calabria e alla Regione che ha creduto nel progetto del Festival».
Oltre a Gianluca Curti, tra i più noti produttori italiani, presente in conferenza stampa, Michele Geria ha annunciato la presenza di Marco Belardi, Roberto Citullo e Federica Lucisano, «per investire sul nostro territorio a fare cinema, in un territorio che offre stupende e interessanti location».
«Ma il Reggio Calabria Filmfest intende anche promuovere il cinema “km zero”. Quello che facciamo qua», ha sottolineato il direttore artistico, il regista Mimmo Calopresti. Tra le location della rassegna, il Museo Nazionale della Magna Grecia, il teatro “Francesco Cilea”, la Locride, con manifestazioni a Siderno e Roccella Jonica.
«Qui – ha rivelato Calopresti – presenteremo “Immondezza” un documentario sull’ambiente. Un lavoro di denuncia, ma anche di promozione, perché è necessario lavorare con la bellezza del territorio, per creare nuove opportunità, partendo proprio dalla bellezza che fa parte del Dna del nostro territorio». Si comincia domani, con le matine’e per le scuole superiori, dove gli studenti saranno i giudici che voteranno i migliori cortometraggi sotto la guida del comitato d’autori composto da Mimmo Calopresti, Salvatore Striano e Lele Nucera. Quest’ultimo ispiratore della nuova idea del festival, con “Free Calabria”, iniziativa per dare visibilità agli autori calabresi, «ma anche ai tanti bravi lavoratori del cinema che operano in questa terra. Il progetto si chiama “9×21”, una provocazione – ha spiegato Lele Nucera – attraverso la quale intendiamo raccontare quello che è il bello e il brutto della Calabria». Domani, prime proiezioni, con l’anteprima nazionale del film di Luca Gargano, “Rapiscimi”, girato a Orsomarso, nel Tirreno cosentino e a Lisbona, con attore protagonista Rocco Barbaro. Serata finale, sabato 17 marzo alle 22 al Teatro Francesco Cilea, con la proiezione del film “La pazza gioia” di Paolo Virzì, i premi Reggio Calabria Filmfest alla carriera, il premio “Leopoldo Trieste” e “Città Metropolitana di Reggio Calabria”.

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