Shakespeare “pop” sbanca il Politeama

CATANZARO Uno Shakespeare pop, a tratti rock quello andato in scena sabato 10 marzo al teatro Politeama di Catanzaro. Un allestimento dinamico, fresco, che ha sottolineato l’approccio moderno a “Sogno di una notte di mezza estate” da parte di un regista ormai apprezzato tanto al cinema quanto a teatro: Massimiliano Bruno è tornato nella “sua” Calabria e lo ha fatto con l’entusiasmo proprio del figliol prodigo che ritrova il calore e i luoghi della sua infanzia. Romano di nascita, ma con genitori di Falerna e di Cosenza, Bruno è stato accolto al “Foglietti” dal pubblico delle grandi occasioni: dalla platea al loggione, il Politeama era stipato in ogni ordine di posti.
E a giudicare dagli applausi tributati lungo tutte le tre ore di spettacolo, Catanzaro ha particolarmente apprezzato la messa in scena.
Merito anche del cast, con nomi che sono stati in grado di attirare il pubblico e che non hanno tradito le aspettative. Neanche durante la “masterclass” che ha preceduto l’esibizione: al “Piccolo” del Politeama, la simpatia e la disponibilità di Bruno assieme a quelle di Stefano Fresi hanno contagiato i tantissimi partecipanti.
Quanto allo spettacolo vero e proprio, nonostante qualche piccolo problema di salute, Violante Placido si è dimostrata una delle grandi certezze nel panorama attoriale italiano. Accanto a lei, l’altrettanto bravo e coinvolgente Giorgio Pasotti e il già citato Stefano Fresi, che nel ruolo di Bottom guida con maestria l’ironia e la comicità della Compagnia degli Artigiani. Bravo anche Renato Arcuri, attore catanzarese che ha sostituito il toscano Paolo Ruffini nel ruolo del folletto Puck.
Ancora un successo, dunque, per “Magica Alchimia”, il cartellone teatrale del Politeama nato per il primo anno di direzione artistica da parte di Gianvito Casadonte. E anche il prossimo spettacolo si annuncia come un sold out: al Politeama arriva la magia dello storytelling firmato Federico Buffa con il suo “A night in Kinshasa”, il racconto per parole e immagini delle storie che si intrecciano nel grande match di boxe tra George Foreman e Muhammad Alì del 1974.

Alessandro Tarantino
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