Locri, scontro in Consiglio sulle tariffe dei rifiuti
LOCRI All’ordine del giorno del consiglio comunale di Locri riunitosi martedì mattina diversi punti al vaglio dei gruppi di maggioranza e minoranza. Particolare attenzione è stata riservata al piano…

LOCRI All’ordine del giorno del consiglio comunale di Locri riunitosi martedì mattina diversi punti al vaglio dei gruppi di maggioranza e minoranza. Particolare attenzione è stata riservata al piano economico finanziario e alle tariffe per il 2018 della Tari. Sul punto in questione ha relazionato l’assessore al ramo Raffaele Sainato, anticipando non solo l’incremento della tariffa (misura derivante anche dalla condizione di dissesto finanziario dell’ente), ma anche la possibilità di mandare in appalto la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, il trasporto presso gli impianti di recupero e smaltimento e il servizio di spazzamento stradale e pulizia spiaggia. La modalità indicata come metodo di raccolta sarà quella del “porta a porta” da erogare per tutte le utenze domestiche e tutte quelle commerciali sul territorio comunale per garantire una migliore qualità dei rifiuti differenziati da avviare al recupero oltre che avere un aumento delle percentuali di differenziazione. «La raccolta differenziata – ha dichiarato l’assessore – era uno degli obiettivi di questa amministrazione, la modalità di raccolta differenziata “stradale” (con cassonetti stradali), già ampiamente sperimentata nel corso degli anni, non ha dato risultati significativi. Siamo alle battute finali della nostra amministrazione, prima delle prossime elezioni. Vogliamo portare a compimento questo progetto che sarà avviato dalla squadra che subentrerà». A breve, intanto, partiranno i lavori della nuova isola ecologica che sorgerà in contrada Licino, in un bene confiscato ai clan locali, grazie a un finanziamento regionale ottenuto dall’ente. Perplessità sono poi state espresse dal capogruppo di minoranza, Antonio Cavo, che ha rilevato la necessità di valutare nuovamente le tariffe: «Uffici, agenzie e studi professionali – ha detto – pagano più di un albergo o di uno stabilimento balneare. Queste percentuali vanno riviste, si deve pagare in base alla quantità prodotta. I parametri sono aumentati rispetto agli anni passati. Non siamo soddisfatti di questo aumento vertiginoso delle tariffe. Ci avete presentato un piano tariffario che arriva a oltre 2 milioni e 300mila euro, per un servizio che se va bene, partirà alla fine dell’anno». Nella sua replica, il vicesindaco e assessore all’Ambiente ha tenuto a precisare che con la raccolta differenziata difficilmente la tariffa potrà essere diminuita bensì si provvederà a rimodularla aumentando, al contempo, gli iscritti all’anagrafe tributaria. «Il porta a porta – ha continuato – ci obbligherà a differenziare, ogni singolo cittadino è costretto a farlo. In questi giorni abbiamo constatato che molti non sono iscritti all’anagrafe tributaria, metteremo in riga chi non lo è. In questi anni abbiamo tenuto sotto controllo la pulizia della città, tanti Comuni limitrofi vengono a Locri a conferire i loro rifiuti. Per tagliare la testa al toro, occorre partire con la raccolta differenziata porta a porta». «Per risolvere il problema – ha tuonato ancora Cavo – bisogna eliminare i cassonetti e arrivare alla tracciabilità del rifiuto. Sono stufo di sentire che il problema rifiuti sia da addebitare al fatto che i cittadini non differenziano. Se ho una sana abitudine ambientale, perché pagare di più? Anche per l’evasione tributaria non si è fatto nulla». A differenza quindi delle aliquote del tributo sui servizi indivisibili (Tasi), Imu e del regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, per l’anno 2018, approvate all’unanimità dal consiglio, il gruppo di minoranza ha invece espresso il suo voto contrario all’approvazione del piano economico finanziario e tariffe della Tari per l’anno in corso.
Dopo alcune osservazioni avanzate dal gruppo di opposizione, anche il capitolato speciale d’appalto avente durata triennale e concernente le attività di raccolta di rifiuti solidi urbani, servizi di trasporto rifiuti, pulizia e spazzamento strade e pulizia della spiaggia, è stato approvato all’unanimità.
Il primo cittadino Giovanni Calabrese ha poi risposto all’interrogazione presentata il 15 gennaio scorso dai consiglieri di minoranza e rivolta al presidente del consiglio Domenico Maio, al primo cittadino, all’ex assessore al Contenzioso, Eva Cappuccio (dimessosi circa un mese fa), e per conoscenza anche al prefetto di Reggio Calabria, in cui si rilevavano delle anomalie nella nomina diretta del nuovo collegio legale, chiedendo ai destinatari interessati per quale motivo non si fosse proceduto tempestivamente all’avvio della procedura di selezione dei nuovi avvocati, sebbene la convenzione stipulata nel 2012 con tre avvocati per il patrocinio e la rappresentanza in tutte le controversie giudiziarie dell’ente scadesse nel settembre 2017. «Per ciò che riguarda la scadenza del bando dell’ufficio legale nel settembre 2017 – ha spiegato il sindaco – avevamo provveduto a segnalarlo all’ex assessore Cappuccio e avevamo constatato come non ci fosse l’interesse da parte sua a procedere a un nuovo bando. Anche nel periodo pre estivo, avevamo sollecitato l’ex assessore e gli uffici competenti a pubblicare un nuovo bando. Così la Giunta si è sentita in dovere di dare un atto di indirizzo. Ciò malgrado, siamo arrivati alla scadenza nel settembre 2017, senza avere un nuovo pool di avvocati. L’ex assessore Cappuccio non è riuscita, non so per quale motivo, ad imporre ai propri dirigenti di riferimento del suo assessorato, la redazione del nuovo bando e per cui siamo arrivati al 31 dicembre 2017 senza un pool di legali. Da qui, nel mese di gennaio abbiamo cercato di individuare una soluzione, per evitare di trovarci all’inizio dell’anno senza un ufficio legale. Così abbiamo chiesto al responsabile del Contenzioso di individuare uno studio legale disponibile a coprire l’ufficio per un tempo limitato, senza ulteriori costi per il bilancio comunale. La scelta è così ricaduta sull’avvocato Antonio Alvaro. Da qui a breve – ha concluso Calabrese – sarà pubblicato un nuovo bando».
Francesca Cusumano
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