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Per la Cassazione non è provata l'associazione segreta guidata da Romeo

I giudici hanno annullato l’ordinanza emessa nei confronti dell’ex parlamentare – che resta in carcere – per violazione della legge Anselmi

Pubblicato il: 28/03/2018 – 12:34
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Per la Cassazione non è provata l'associazione segreta guidata da Romeo
REGGIO CALABRIA Per la Cassazione non ci sono elementi di prova sufficienti per dimostrare l’esistenza di un’associazione paramassonica segreta che avesse al suo vertice Paolo Romeo. Consultati per la seconda volta al riguardo, dopo un precedente annullamento con rinvio che ha rispedito Romeo di fronte ad un nuovo Tdl, la gli ermellini della V Sezione hanno annullato senza rinvio l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Paolo Romeo per violazione della legge Anselmi, aggravata dall’aver favorito la ‘ndrangheta. Tuttavia, per il diretto interessato – quanto meno per adesso – poco cambia. Raggiunto da un’ulteriore ordinanza per associazione mafiosa, secondo quanto filtra Romeo – attualmente imputato nel procedimento con rito ordinario – rimane in carcere perché detenuto per altra causa. I suoi legali, gli avvocati Carlo Morace e Fabio Cutrupi, esprimono soddisfazione per la decisione della Cassazione, tuttavia toccherà al dibattimento – agli atti del quale presumibilmente depositeranno la pronuncia – mettere ordine fra i vari giudicati. Non più tardi di un mese fa infatti, l’esistenza di quella medesima associazione segreta che oggi viene negata per mancanza di gravità indiziaria è stata riconosciuta dal gup che ha condannato – e duramente – gli imputati del procedimento Gotha che hanno scelto il rito abbreviato.
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