CATANZARO «Ben vengano i buoni propositi, ma è tempo di cambiare passo in maniera immediata e tangibile!». Una strigliata alla giunta regionale. Almeno suona così la nota congiunta dei vertici regionali di Cgil, Cisl, Uil ed Unindustria Calabria trasmessa per augurare «buon lavoro» al nuovo esecutivo Oliverio appena insediatosi. E poi parafrasando Einstein, il presidente degli industriali calabresi Natale Mazzuca (foto) ed i segretari regionali Angelo Sposato della Cgil, Paolo Tramonti della Cisl e Santo Biondo della Uil sostengono «non si possono correggere gli errori con lo stesso approccio impiegato nel commetterli». Un richiamo tutt’altro che benevolo all’attività del recente passato della precedente azione dello stesso governo regionale. Da qui l’auspicio dei leader sindacali e degli industriali al presidente Oliverio e l’esecutivo «a farsi interpreti autentici del disagio e delle esigenze dei giovani, dei lavoratori, dei cittadini e delle imprese di Calabria. Prestando ascolto ed attenzione alle istanze emergenti, facendo sì che le stesse possano trovare risposte adeguate nei programmi di investimento e di sviluppo che, ancorché previsti, stentano a partire facendo registrare ritardi e negligenze, per come più volte denunciato».
«Per quanto ci riguarda – hanno aggiunto il presidente di Unindustria Calabria ed i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil – nella non facile fase della messa a punto del Por Calabria 2007/20013, abbiamo avuto il coraggio di rischiare la proposta presentando ed offrendo al contributo di tutti un “Patto per la Calabria” che riteniamo abbia fornito più di uno stimolo e non pochi spunti per definire il documento finale di programmazione regionale apprezzato a tutti i livelli per l’impianto complessivo e per l’individuazione degli obiettivi strategici».
«Con lo stesso spirito -hanno concluso Sposato, Tramonti, Biondo e Mazzuca- invitiamo il presidente Oliverio a mettere a punto un “Patto di legislatura” da offrire ai calabresi ed al partenariato economico e sociale su poche cose realizzabili ed in grado di offrire ricadute positive. Oltre alla già evidenziata necessità di velocizzare le procedure di spesa rispetto a tutti i programmi ed ai progetti cui è interessata la Calabria, pensiamo, in particolare, ad un Piano per il Lavoro che sia coerente con i provvedimenti in itinere come la Zes, i Programmi di sviluppo a valere su fondi nazionali e le previsioni del Masterplan Sud; alla sottoscrizione di un Protocollo di legalità; al riordino della macchina burocratica, con la definizione del Piano di rafforzamento amministrativo; alla definizione funzionale degli Enti economici e strumentali collegati, da restituire a gestione ordinaria mettendo fine alla lunga stagione dei commissari; ad un’azione complessiva di semplificazione delle procedure perché siano a misura di cittadino e di imprese; ultimo ma non ultimo, un deciso segnale in direzione della diminuzione dei costi della politica».
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