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Catanzaro, l’alta formazione nel centro storico e quel sogno proibito…

Comune e Università tracciano un primo bilancio sui corsi post accademici al San Giovanni. Abramo: ora auspichiamo segnali da Giurisprudenza

Pubblicato il: 24/04/2018 – 15:58
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Catanzaro, l’alta formazione nel centro storico e quel sogno proibito…
CATANZARO Il “sogno proibito” resta la Facoltà di Giurisprudenza nel centro storico, intanto si prende atto dei positivi effetti dell’attivazione di alcuni corsi di Alta formazione dell’Università Magna Graecia nel complesso monumentale del San Giovanni e si gettano le basi per trasferirne altri da Germaneto, a partire dalla scuola di specializzazione delle professioni legali. IL BILANCIO Questo è, in sintesi, il bilancio tracciato dal sindaco Sergio Abramo e dal portavoce del rettore dell’ateneo catanzarese, Stefano De Franciscis, che hanno fatto il “tagliando” di un anno di convenzione tra il Comune e l’Università per utilizzare in funzione didattica uno dei siti più famosi, più belli e più attrattivi del centro storico del capoluogo. Una sinergia sulla quale Abramo ha puntato forte per rivitalizzare il “salotto” della città, un “salotto” da tempo un po’ depresso tra negozi che chiudono e giovani che scappano a gambe levate non trovando particolari motivi per trattenersi. Il sindaco e l’allora rettore, Aldo Quattrone, firmarono un accordo per portare dalla “landa” desolata di Germaneto al San Giovanni una quindicina di master e corsi post laurea, di perfezionamento, di specializzazione e dottorati di ricerca. Un inizio faticoso, anche a causa dell’incompletezza della struttura e della difficoltà di adeguarla a luogo per didattica e formazione, ma – ha spiegato De Franciscis, che è anche il responsabile dell’Alta formazione della Magna Graecia – «oggi possiamo dire di aver superato le prime difficoltà, occupando il 60-65% degli spazi del Complesso monumentale, e registrando un aumento delle richieste che ci spinge a dire che in prospettiva potremmo addirittura avere problemi di spazio. Questo comunque ci invoglia a portare avanti il progetto con ancora più impegno». SINDACO SODDISFATTO Non nasconde un pizzico di soddisfazione il sindaco Abramo, che però rilancia e parte in forcing con l’Ateneo, un mondo con il quale i rapporti restano sempre indecifrabili. «Si stanno vedendo i primi frutti del nostro sforzo proteso a portare gli studenti universitari nel centro storico, a conferma della bontà e della positività di questa forte sinergia che il Comune ha attivato con l’Università. Resta poi fondamentale la collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali: ritengo infatti – sostiene ancora Abramo, assistito dal vicesindaco Ivan Cardamone e dall’assessore all’Istruzione Nuccia Carrozza – che la Regione dovrebbe indirizzare meglio le proprie risorse puntando di più sull’alta formazione e sulla formazione». L’auspicio del sindaco è che «finalmente dal prossimo autunno, con l’avvio del nuovo anno accademico, l’Università attivi al complesso monumentale del San Giovanni anche corsi di alta formazione legati alla facoltà di Giurisprudenza». L’AUSPICIO PER IL FUTURO Un auspicio che il portavoce del dipartimento Giurisprudenza dell’Università, Valerio Donato, corrobora invitando però tutti i presenti a tenere i piedi ben piantati a terra. «La maggioranza del Dipartimento – rivela Donato – ha già espresso l’intenzione di portare al San Giovanni corsi post laurea, ma non c’è ancora un deliberato in tal senso, e non mancano gli ostacoli e le resistenze, anche da parte del mondo studentesco. Certo è che faremo ogni sforzo in questa direzione perché, a mio avviso, sarebbe giusto sviluppare al massimo lo svolgimento di attività in una sede come il San Giovanni la cui storia agevola l’incontro tra cultura e mondo accademico». A sentire queste parole, Abramo sorride, e incrocia le dita…

a. cant.

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