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«L’intimidazione a Siclari, un attentato ai diritti di tutti»

La solidarietà di Confartigianato Reggio Calabria dopo i danni subiti. «È un attacca a chi vuole costruire un futuro diverso». Mazzuca: «Difficile fare impresa in un territorio pervaso da malaffare»

Pubblicato il: 24/04/2018 – 14:53
«L’intimidazione a Siclari, un attentato ai diritti di tutti»

REGGIO CALABRIA «I danni, subiti dall’impresa guidata da Francesco Siclari (qui la notizia), sono un attentato al diritto di creare e sviluppare una attività imprenditoriale». È quanto si legge in un comunicato di Confartigianato Reggio Calabria.
«Il furto delle attrezzature perpetrato ai danni dell’impresa – spiegano -, presso il cantiere dove si sta lavorando per completare una infrastruttura strategica per la qualità della vita dei cittadini e che oggi si avvia, dopo anni di colpevole ritardo rappresenta anche un attacco verso chi vuole costruire un futuro diverso e migliore. Quindi non solo un attentato ad una azienda, ma a tutta la comunità reggina. Dobbiamo assumere consapevolezza, imprese e cittadini che ogni singolo episodio di intimidazione è un attentato ai diritti di tutti e a tutti i diritti costituzionalmente riconosciuti. Solo una società libera può aspirare a disegnare un domani migliore e le intimidazioni di chiara matrice mafiosa, tentano di togliere ogni speranza e ambizione di avere un domani “nuovo”».
«A Francesco Siclari – concludono -, esprimiamo la solidarietà della Confartigianato e di miglia di artigiani, che tutti i giorni combattono in trincea per affermare con dignità che anche nella nostra provincia è possibile produrre, senza piegarsi alle minacce, alle prevaricazioni, agli attentati alla dignità, prima delle persone e poi al valore economico e sociale dell’impresa. La Confartigianato, ritiene che la via del contrasto alla mafia rappresenta una strada di non ritorno e che con il concorso di tutti si deve raggiungere l’obbiettivo di sradicare un fenomeno che impedisce alla Calabria di sprigionare le potenzialità per raggiungere una crescita economica in linea con il resto del paese».
MAZZUCA: «SGOMENTO, MA DOBBIAMO RIFLETTERE» «Solidarietà piena al presidente di Ance Reggio Calabria Francesco Siclari per l’ennesima intimidazione subita». La esprime, in una nota, il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca. «Il grave atto intimidatorio che ha interessato nuovamente l’azienda del collega Francesco Siclari – afferma Mazzuca – crea sgomento e ci invita a riflettere. Siamo costretti ad alzare la voce per denunciare quanto siano difficili le condizioni di fare impresa in un territorio dove il malaffare pervade molte cose. Come Confindustria abbiamo sempre ritenuto e continuiamo a credere che il rispetto della legalità e la sana competitività delle e tra le imprese rappresentino un importantissimo volano di sviluppo e crescita. La battaglia contro il malaffare si può vincere impegnando tutte le forze migliori delle istituzioni e della società. Rispetto delle regole e legalità non sono parole vuote, tutt’altro. Ci indicano la strada da percorrere senza tentennamenti, la direzione da condividere con chi ci sta intorno, l’impegno da assumere per contribuire a far radicare nella società l’ideale del rispetto della giustizia e del senso del bene comune come patrimonio e capitale sociale».

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