Tentate estorsioni a Lamezia, Notarianni condannato a 8 anni

CATANZARO Il 25enne lametino, Luigi Notarianni, accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, è stato condannato a 8 anni nel processo con rito abbreviato che si è svolto davanti al gup di Catanzaro. Il pm aveva chiesto, lo scorso 18 aprile, una condanna a 12 anni di carcere. Notarianni, figlio di Aldo Notarianni, è accusato di due tentate estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, ai danni di alcuni commercianti di Lamezia Terme. Notarianni, assistito dagli avvocati Saverio Loiero e Gregorio Viscomi, era stato attinto da un provvedimento di fermo lo scorso 19 settembre da parte degli agenti della Squadra mobile di Catanzaro e del Commissariato di Lamezia Terme su disposizione della Dda di Catanzaro. Secondo le indagini il 25enne si sarebbe reso responsabile della collocazione di bottiglie incendiarie con cartucce e messaggi intimidatori a scopo estorsivo nella sede di una autocarrozzeria e di un esercizio per la vendita di articoli per la pesca.