Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 7:24
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Cetraro, intitolato un pontile del porto ad Angelo Vassallo

Alla manifestazione di celebrazione del sindaco di Pollica ucciso dalla camorra nel 2010 ha partecipato tra gli altri il governatore Oliverio: «Dobbiamo recuperare la memoria»

Pubblicato il: 28/05/2018 – 11:18
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Cetraro, intitolato un pontile del porto ad Angelo Vassallo
CETRARO Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha partecipato ieri sera alla cerimonia ufficiale di intitolazione di un pontile del porto turistico di Cetraro ad Angelo Vassallo, il “Sindaco pescatore” di Pollica ucciso dalla camorra il 5 settembre 2010. Il legame tra Cetraro e Pollica è molto stretto. Nella cittadina tirrenica, infatti, trent’anni prima, la notte del 21 giugno 1980, a soli 54 anni, rimase vittima di un attentato della ‘ndrangheta Giannino Losardo, segretario capo della Procura della Repubblica di Paola, mentre rientrava a casa a bordo della sua auto al termine di una seduta del consiglio comunale di Cetraro. Come per Vassallo anche per Losardo il forte e coraggioso impegno contro la ‘ndrine dell’Alto Tirreno cosentino fu motivo del suo assassinio. La manifestazione si è svolta presso la struttura portuale della cittadina tirrenica nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile che ha l’obiettivo di esaltare le buone prassi amministrative, la bellezza e lo sviluppo del territorio. Nel corso del dibattito sono intervenuti, oltre al presidente della Regione, il presidente dell’Associazione “Visioni”, Benedetta Saulo, il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, il presidente della Running School, Teresa Zicca, il delegato nazionale dell’osservatorio internazionale e dell’economia del mare, Mauro Limongi, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, il referente di Libera Calabria, don Ennio Stamile, il presidente della Fondazione “Angelo Vassallo”, Dario Vassallo e il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Aieta. «Non ci poteva essere – ha detto Oliverio – scelta migliore di quella di intitolare il pontile del porto di Cetraro ad Angelo Vassallo, un sindaco in trincea che si è battuto contro le mafie e per l’affermazione dei diritti e della legalità. Un tema fondamentale nel Mezzogiorno e non solo. Un fenomeno nei confronti del quale va, però, operata una giusta collocazione. Dico questo non per rimuovere o minimizzare la portata della presenza della criminalità nel Sud e in Calabria, ma per comprendere fino in fondo la valenza internazionale del fenomeno criminale e, in particolare, della ‘ndrangheta, considerata la più feroce e più potente e invasiva organizzazione criminale del mondo. Faccio questa riflessione anche perché ritengo che noi dobbiamo recuperare la memoria, i simboli forti di un impegno vero, non ipocrita, non balbettante, non ambiguo sul fenomeno ‘ndranghetistico. Troppo spesso assistiamo ad un impegno retorico, di circostanza, sbandierato da “predicatori” che usano un linguaggio biforcuto ed equivoco e di cui la stessa politica è intrisa».
Argomenti
Categorie collegate

x

x