CROTONE Slitta di una decina di giorni il rimpasto nella giunta comunale di Crotone. Lo slittamento è stato determinato da una questione di “inconferibilità”. Il problema di è riconducibile a Leo Pedace, presidente uscente di “Crotone sviluppo”, società in house del Comune. A Pedace, infatti, non potrà essere conferito l’incarico di assessore sino a quando non sarà nominato il nuovo presidente della partecipata. Il futuro assessore si è dimesso dall’incarico di presidente di “Crotone sviluppo” lo scorso 31 maggio e l’amministrazione comunale ha emanato l’avviso pubblico per la nuova nomina il giorno dopo, adottando anche la procedura d’urgenza. L’avviso pubblico ha la durata di dieci giorni, per cui già il 12 giugno prossimo si potrà procedere con la nomina del nuovo presidente e subito dopo con il rimpasto in giunta. Se si fosse proceduto prima il sindaco Pugliese avrebbe rischiato la decadenza. Il nome che rimbalza per la carica di presidente di “Crotone sviluppo” è quello di Gianfranco Turino, attuale componente dello staff del sindaco. Presumibilmente occorrerà aspettare sino al prossimo 14 giugno per vedere completata tutta l’operazione. La fase di confronto, avvenuta nei giorni scorsi, tra il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, e il leader della “Prossima Crotone”, Enzo Sculco, ha consentito di definire il numero degli assessori da sostituire. Sculco avrebbe voluto un turnover più ampio, almeno cinque; Pugliese, invece, ha chiesto di riflettere ancora qualche mese sulle attività di altri due assessori, per cui i due massimi esponenti della maggioranza si sono accordati per procedere con la sostituzione di soli tre assessori. Tra tre o quattro mesi, poi, si farà una nuova verifica e se la situazione di stallo delle attività permarrà si procederà con un nuovo innesto. Al momento dovrebbero uscire di scena il vicesindaco, Antonella Cosentino, l’assessore ai Lavori pubblici, Tommaso Sinopoli, e l’assessore al Verde pubblico, Caterina Caccavari. La delega di vicesindaco dovrebbe essere data all’attuale assessore al Bilancio, Benedetto Proto. La nomina di Proto fa supporre che vi sarà anche un rimpasto di deleghe. In entrata c’è Pedace, che prende il posto di Sinopoli ai Lavori Pubblici e Franco Pesce, che dovrebbe prendere la delega alla Cultura, gestita dalla Cosentino. Sul terzo nome, una donna, non ci sono ancora certezze. Chi uscirà dalla giunta potrebbe avere un nuovo incarico di sottogoverno.
Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it
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