La politica dei due forni, quella sbandierata dal Movimento cinque stelle viene incarnata perfettamente dal sindaco Abramo.Non possiamo, infatti, dire che il suo percorso politico non sia accompagnato da “fortunate” combinazioni che lo distinguono dagli altri amministratori calabresi, come il governatore Oliverio o il presidente della provincia Bruno. Mentre al comune noi facciamo opposizione, seria, severa, dove sangue e sudore sono le componente, il suo partito di appartenenza, nelle istituzioni dove si trova in minoranza, svolge un ruolo ambiguo, di lotta e di governo, che non si connota come opposizione. Ma, c’è di più il mandato che ci hanno conferito i cittadini di Catanzaro è quello di restare liberi, fuori da schemi con il solo obiettivo di difendere il bene comune. E’ forse questa la “malafede” di cui siamo stati accusati? Non saremo mai i diretti fautori del tradimento per il mandato ricevuto dai nostri elettori. Noi siamo #fareperCatanzaro. I nostri figli e nipoti dovranno vergognarsi delle nostre scelte? No, signor sindaco. Come si fa a lavorare con una persona che, da anni, denigra pubblicamente e in modo irripetibile il presidente della Regione Mario Oliverio? Anche noi, in verità, spesso siamo stati polemici sulla forma ma, mai, nella sostanza e comunque mai siamo scesi sul personale. Giudizi da lei espressi e dalla maggior parte dei suoi capigruppo che sono andati ben oltre la normale dialettica politica, cercando di riversare sul governo regionale la vostra incapacità amministrativa e politica. Ma, a differenza sua che governa da un quinto di secolo, Oliverio si è mosso, concretamente, per Catanzaro e per la Calabria! Lei inoltre omette di informare i cittadini che oltre ai fondi per il sistema metropolitano e l’integrazione Università-Ospedale, il presidente Mario Oliverio ha messo a disposizione i fondi per l’agenda urbana,per la condotta idrica e fognaria, depuratore compreso, per il Porto, per la ristrutturazione del Duomo e per la tratta “Metroleggera” Catanzaro - Lamezia, la linea ferroviaria jonica, il dissesto idrogeologico, le case Aterp ect ect… Su di un punto però siamo d’accordo con lei, caro sindaco, chi doveva fare da tramite e collante tra Regione e Comune e ha guidato la coalizione di centrosinistra alle precedenti amministrative, elezioni che avremmo certamente vinto con qualsiasi altro candidato, ha fallito! Ma lei signor sindaco invece di esercitarsi da “palchetti amici” o per mezzo stampa, nella sua stucchevole propaganda unilaterale, dovrebbe pensare seriamente a una visione ampia e lungimirante della città capoluogo che oggi può sperare in un futuro più roseo solo grazie al presidente Mario Oliverio. Lei che pensa solo a sistemare i suoi uomini alla Sieco, società che invece dovrebbe multare per la gestione farlocca del capitolato d’appalto, o alla Amc dove ha “piazzato” super dirigenti che in passato hanno portato la partecipata sul collasso economico, mentre la città avrebbe bisogno di un trasporto pubblico adeguato al ruolo di capoluogo della Calabria. Dirigenti che nel loro curriculum possono vantare solo di essere suoi amici. Caro sindaco, la smetta di fare il gioco delle tre carte, il 29% di preferenze ricevute, con un 53% di astensionismo hanno rafforzato quel sentimento di sfiducia e indignazione e hanno determinato un “accanimento terapeutico politico e amministrativo” che non porterà a nulla, ma solo immobilismo e tempo perso nel garantirsi una maggioranza di governo, che ultimamente inizia a scricchiolare. La città e i catanzaresi non sono stupidi e sapranno ben valutare quando saranno chiamati a giudicare. Stia “sereno” alle prossime regionali potrà fare lo spettatore con i pop corn!
*consigliere comunale di Catanzaro
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