Violenza sessuale ed estorsione, a giudizio un parroco e una coppia

LAMEZIA TERME Una storia torbida, maturata in un centro del Lametino. I protagonisti: il parroco, in paese da molti anni, e una coppia di sposi. Legami contorti, che finiranno, per tutti, in un’aula del Tribunale di Lamezia con un processo che sarà celebrato con il rito abbreviato, secondo quanto racconta il Quotidiano del Sud. Il prete è accusato di violenza sessuale ai danni della donna, un reato che sarebbe stato consumato tra maggio e ottobre del 2016. Ma saranno alla sbarra anche marito e moglie, accusati di estorsione: avrebbero ottenuto soldi minacciando il sacerdote. Intercettazioni telefoniche e messaggi whatsapp hanno permesso alla Procura di Lamezia di ricostruire il contesto degli eventi. Nel maggio di due anni fa, il religioso fa intendere alla donna di provare un interesse sessuale per lei. Poi, secondo l’accusa, le avrebbe usato violenza in più circostanze, anche all’interno della sagrestia. In una delle pieghe del racconto, però, il presunto aguzzino si trasforma in vittima. La donna e suo marito, infatti, avrebbero costretto il parroco a consegnare loro denaro ingenti somme di denaro: 1.800 euro per l’acquisto di un’autovettura di seconda mano; 1.000 euro per spese scolastiche; 1.500 euro per pagare alcuni debiti. Per il pm, la donna avrebbe sfruttato il sentimento affettivo del parroco facendogli credere di essere consenziente e disponibile, scambiando e intrattenendo con il sacerdote numerose conversazioni telefoniche. Il tutto con la complicità del marito che un giorno si sarebbe presentato dal prete minacciandolo con una pistola.