COSENZA «La bomba sociale dell’emergenza abitativa in città necessita di soluzioni che, nel pieno rispetto della normativa vigente, di concerto fra le istituzioni, assicurino risultati a lungo termine apprezzabili e dignitosi per famiglie e cittadini in difficoltà». Lo affermano in una nota i parlamentari del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico, Alessandro Melicchio, Nicola Morra e l’eurodeputata Laura Ferrara. Una delegazione dei parlamentari M5S venerdì mattina ha incontrato il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao per affrontare la questione dei previsti sgomberi relativi agli stabili di via Savoia e dell’ex Hotel Centrale. «Il quadro emerso – si legge in una nota dei pentastellati – risulta inevitabilmente complesso, ma ancora non del tutto compromesso. È, infatti, intento comune salvaguardare nuclei familiari, minori e persone, insomma, in evidente stato di necessità. Non stupisce – aggiungono i parlamentari – la scarsa lungimiranza politica degli enti preposti per legge ad occuparsi della questione, enti che hanno dimostrato nulla progettualità nel merito se è vero che gli incombenti provvedimenti dell’autorità giudiziaria inerenti lo sgombero dei sopracitati stabili erano noti da tempo. Né pare una soluzione sufficiente la sola elargizione di contributi economici, non bastevoli per tutti, per far fronte all’emergenza abitativa se non accompagnati da altre azioni strutturate ed organiche».
«Ci si augura pertanto – prosegue la nota – che i sindaci dell’hinterland cittadino, con in prima fila la città capoluogo, nei prossimi incontri sulla problematica in questione, mostrino interesse, apertura e disponibilità fornendo magari una mappatura degli stabili comunali in grado di poter eventualmente fronteggiare l’emergenza abitativa». «Sulla tematica dell’housing sociale – conclude la nota – il Movimento 5 stelle, negli ultimi anni, ha avanzato diverse proposte. Fra queste il Fondo per l’Autorecupero che attraverso il censimento, da parte dei Comuni, degli immobili abbandonati, sia pubblici che privati, prevede di poterli mettere a disposizione di quanti non hanno la possibilità di accedere al mercato immobiliare e che invece potrebbero contribuire con il loro tempo e il loro lavoro per vedersi assicurato il diritto all’abitazione».
I parlamentari pentastellati al termine dell’incontro hanno manifestato la «disponibilità a fornire, per quanto nelle loro facoltà, collaborazione istituzionale per gli sviluppi della vicenda».
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