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Energopoli, dopo 11 anni il processo passa a Cremona
Il Tribunale di Crotone ha accolto l’eccezione di incompetenza territoriale. Il maxifascicolo sulla centrale di Scandale riguardava la mancata realizzazione di quanto previsto dal Contratto di progra…
Pubblicato il: 10/07/2018 – 19:07
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CROTONE Il tribunale di Crotone, accogliendo l’eccezione di incompetenza territoriale presentata dall’avvocato Giancarlo Pittelli, ha declinato la propria competenza sul processo “Energopoli” in favore del Tribunale di Cremona. Il maxifascicolo sulla realizzazione della centrale di Scandale venne chiuso ad aprile 2013, dopo quattro anni di indagini da parte della Procura di Crotone. Al centro dell’indagine c’è la mancata realizzazione di quanto previsto dal Contratto di programma sulla “filiera energetica” di Scandale, stipulato con il ministero delle Attività produttive, per la costruzione di una centrale a turbogas.
Secondo gli inquirenti, gli oltre 11 milioni di euro di finanziamenti pubblici sarebbero finiti, per buona parte, in conti esteri nella disponibilità degli indagati. Tra gli imputati ci sono Aldo Bonaldi, imprenditore di Soresina (in provincia di Cremona), difeso dall’avvocato Pittelli, ritenuto l’artefice della presunta truffa di Scandale; uno dei suoi più stretti collaboratori Roberto Baroni, di Pavia; Roberto Mercuri, di Lamezia Terme, Annunziato Scordo, di Catanzaro, e Michelangelo Marinelli, amministratori della Pianimpianti spa; l’imprenditore pugliese Corrado Ciccolella; Alessandro Argentini di Torino, direttore finanziario della Eurosviluppo industriale; Francesco Graziani, di Chiaravalle, Giuseppe Laratta, di Crotone, e Andrea Gobbi, di Napoli, amministratori del Consorzio Eurosviluppo. Tra gli imputati vi era anche il commercialista di Isola Capo Rizzuto Giuseppe Carchivi. Gli imputati, secondo l’accusa, avrebbero costituito l’associazione a delinquere «dedita alle bancarotte e alle truffe». Alla prima udienza, che si è tenuta martedì davanti al Tribunale collegiale di Crotone, l’avvocato Pittelli ha sollevato l’eccezione che porterà il procedimento a Cremona. Mentre il tempo, su questo caso, scorre lento ma inesorabile.
Alessia Truzzolillo a.truzzolillo@corrierecal.it
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