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Cosenza, si insedia il primo prefetto donna: «Qui per servire i cittadini»

Paola Galeone traccia il suo programma: «Vigilanza massima su appalti pubblici». Già avviati i progetti per la videosorveglianza – VIDEO

Pubblicato il: 24/07/2018 – 17:01
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Cosenza, si insedia il primo prefetto donna: «Qui per servire i cittadini»
https://www.youtube.com/watch?v=kO0F1v6HMKQ COSENZA «Sono originaria di Taranto». Il luogo di nascita per il nuovo prefetto di Cosenza Paola Galeone, la prima donna ad occupare questo ruolo, rimarca come cambiano gli accenti ma a determinate latitudini i problemi sono gli stessi. «L’unica esperienza “tranquilla”, mi si passi il termine – aggiunge il nuovo prefetto – è stata quella di Trieste. Poi quattro anni in Aspromonte divisi in due città diverse. Due anni a San Ferdinando e due anni a Platì». Paola Galeone, al suo “primo giorno” di lavoro nella sala delle riunioni del palazzo di governo, ai cronisti ribadisce che sa dove si trova e sa in che modo deve affrontare determinate situazioni. Ci sono le elezioni del nuovo comune unico Corigliano-Rossano, ma c’è anche la delicata situazione del comune di Cariati in cui il primo cittadino, Filomena Greco, coinvolta nell’operazione “Appalto Amico”, senza dimenticare il comune di Cassano sciolto per infiltrazioni mafiose. «Per quest’anno rinuncio alle ferie, ci sono troppe cose da fare, la provincia di Cosenza è grande quanto tutta la Liguria – aggiunge –. Ci sono manifestazioni pubbliche, eventi, feste ed appuntamenti che necessitano una nostra supervisione soprattutto in considerazione del fatto delle disposizioni di legge per quanto riguarda i grandi eventi». Da Benevento a Cosenza dove ritorna dopo anni in cui nella città dei Bruzi aveva ricoperto il ruolo di vice-prefetto. «Si ricorda chi vince i mondiali, non chi arriva seconda», commenta con questa battuta chi le ricorda che è lei la prima donna prefetto di Cosenza. Poi passa al suo modo di lavorare. «Una volta a settimana riunirò il comitato di ordine pubblico e sicurezza. Mi piacerebbe che le riunioni si tenessero nei municipi». Essere presenti sul territorio e fare in modo che i cittadini negli uffici della prefettura si sentano a casa. «Nel corso della riunione con i miei collaboratori sono stata aggiornata di quello che è stato fatto in questi anni e ovviamente abbiamo concordato sul fatto che bisogna lavorare tenendo conto che siamo qui per servire i cittadini». Da subito via libera ai progetti finanziati per l’istallazione delle telecamere collegate ai servizi di video sorveglianza nei piccoli Comuni, pratica che sarà allargata anche ai centri più grandi, e alla città di Cosenza. «C’è da stare vigili, a Cosenza così come nell’intera provincia, ci sono molti grandi appalti e lavori pubblici che da qui a qualche anno saranno realizzati come uffici prefettizi – conclude Paola Galeone – abbiamo il compito di fare in modo che tutto venga realizzato secondo i criteri di legge».

Michele Presta m.presta@corrierecal.it

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