REGGIO CALABRIA Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega del ministro dell’Interno, richiesta ai sensi dell’ex art. 143, comma 2, d.lgs 267/2000, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria al fine di compiere accertamenti e approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso. È quanto si apprende da una nota della Prefettura.
L’attività ispettiva della commissione d’indagine, insediatasi in data odierna, sarà supportata nell’espletamento dell’incarico da personale delle forze di polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile di ulteriori tre qualora necessario.
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