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Magistrati indagati, Morra: «Scenario tristissimo»

Il presidente della Commissione antimafia commenta le inchieste della Procura di Salerno: «Inammissibile che un servitore dello stato possa servire due padroni». Visita ai resort colpiti da intimid…

Pubblicato il: 18/01/2019 – 15:30
Magistrati indagati, Morra: «Scenario tristissimo»

CASSANO ALLO IONIO «Preferisco non commentare. È tristissimo però sapere che ci siano importantissime istituzioni dello Stato sottoposte a indagini di un certo tipo». Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra commentando l’inchiesta della Procura di Salerno che vede tra gli indagati diversi magistrati del Distretto di Corte d’appello di Catanzaro.
«È ovvio – ha aggiunto – che l’auspicio è che si proceda nel più ragionevolmente breve tempo possibile perché bisogna fare chiarezza. Non è ammissibile che un servitore dello Stato possa servire due padroni».
LA VISITA AI RESORT DOPO LE INTIMIDAZIONI «Il danno, prima ancora che economico, è simbolico, perché voleva rappresentare l’attacco delle organizzazioni criminali presenti sul territorio a chi fa impresa cercando di non sottostare a ben determinate logiche criminali che ritengono che nulla si possa fare contro la loro volontà». Morra lo ha detto nel corso della visita fatta nei villaggi turistici di Marina di Sibari “Minerva Resort” e “Marlusa” interessate, nei giorni scorsi, da incendi di natura dolosa.

Morra ha poi incontrato uno – Roberto Pacchiarotti – dei tre commissari straordinari che da novembre 2017 amministrano il comune di Cassano dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. «Ho deciso di far visita al Comune di Cassano – ha detto poi il presidente della Commissione antimafia – perché la presenza dei Commissari deve essere supportata anche dallo Stato a significare che ci deve essere una svolta nei confronti di una tradizione amministrativa per cui lo stesso ministero degli Interni ha deciso, nella passata legislatura, di intervenire promuovendo presso il Consiglio dei Ministri lo scioglimento degli organi elettivi del comune. Io sono particolarmente legato a questa comunità e di conseguenza auspico che il senso dello Stato e pertanto la cultura della legalità possano aver diritto di cittadinanza presso il Municipio di Cassano».
«Torneremo – ha detto ancora Morra – non so dire quando perché ancora la Commissione purtroppo è impegnata in atti fondamentali perché possa, attraverso l’autorganizzazione, poi procedere con le attività sue proprie. Ho già assunto l’impegno di porre la Calabria al centro dell’attenzione dei lavori della commissione. All’interno della realtà calabrese il territorio della Sibaritide merita grande attenzione. Non è un segreto che a pochi chilometri di distanza da Cassano sia stato ammazzato nel giugno scorso Leonardo Portoraro, considerato il ministro dei lavori pubblici delle ‘ndrine che controllano questi territori. Sappiamo tutti che il controllo degli appalti pubblici è materia per certe organizzazioni di assoluta rilevanza. Faremo in modo che questi appalti pubblici vengano allontanati da certi soggetti».

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