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Catanzaro, l’appalto per la nuova Procura supera il vaglio del Tar
Riuniti e rigettati i ricorsi di tre ditte “perdenti” contro l’aggiudicazione alla ditta Procopio della procedura da 8,8 milioni per la ristrutturazione dell’ex Ospedale militare
Pubblicato il: 21/01/2019 – 20:37
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CATANZARO Supera il vaglio del Tar la gara per la ristrutturazione dell’ex Ospedale militare (foto sopra), destinato a diventare la sede della Procura della Repubblica di Catanzaro.
I giudici amministrativi hanno riunito i ricorsi presentati contro l’aggiudicazione dei lavori – la gara è stata bandita e gestita dall’Agenzia del Demanio – alla ditta Procopio Costruzioni. E li hanno bocciati nel loro complesso: la procedura, dunque, è salva. Si tratta di un appalto da 8 milioni 842mila euro a base d’asta. La durata dei lavori, secondo il capitolato speciale, sarà di 730 giorni; proposto dall’aggiudicatario un ribasso del 17,72%.
Contro l’iter si sono schierati il consorzio stabile Ecit (in proprio e quale capogruppo mandatario del raggruppamento con Euroimpianti e consorzio Pragma), il consorzio Athanor (in proprio e quale mandatario dell’Ati con Giovanna Izzo restauri) e la Lupò costruzioni, in proprio e nella qualità Mandataria di Costituendo Rti.
Alla fine della camera di consiglio, i magistrati hanno dichiarato «in parte irricevibile il ricorso della Lupò Costruzioni srl», rigettato «il ricorso ed i motivi aggiunti della Athanor Consorzio Stabile scarl» e rigettato in parte e dichiarato inammissibili gli altri ricorsi.
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