VIBO VALENTIA Dopo la crisi politica ora c’è anche il passaggio formale: la Prefettura ha sospeso il consiglio comunale di Vibo e ha nominato commissario il prefetto a riposo Giuseppe Guetta. La decisione del prefetto Giuseppe Gualtieri è arrivata a seguito delle contestuali dimissioni di oltre la metà dei consiglieri comunali vibonesi concretizzatesi lunedì scorso (qui la notizia) dopo una lunga crisi politica che ha portato alla “caduta” dell’amministrazione guidata da Elio Costa. La scadenza naturale del mandato da sindaco dell’ex magistrato sarebbe stata nel 2020 ma, con un anno di anticipo, alcuni di quelli che erano stati i principali sponsor politici dell’ormai ex primo cittadino hanno deciso di staccare la spina. Costa era stato eletto sindaco nel 2015 a capo di una coalizione civica orientata al centrodestra e sostenuta anche dall’area che fa riferimento al senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. Oltre al gruppo del parlamentare forzista, a mettere la firma per la “caduta” di Costa sono stati anche i consiglieri comunali che fanno capo a Stefano Luciano (“Vibo Unica”), al consigliere regionale Vincenzo Pasqua, al Partito democratico e ai “Progressisti per Vibo” guidati da Antonio Lo Schiavo. Ora, dopo la sospensione del prefetto, il consiglio comunale sarà sciolto con decreto del presidente della Repubblica. E a primavera si andrà a nuove elezioni.
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