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Colpo a un clan di camorra, armi e droga arrivavano da San Luca
Gli investigatori hanno scoperto che in alcuni casi l’approvvigionamento avveniva in Calabria. Il blitz ha portato all’arresto di una trentina di affiliati ai Sequino
Pubblicato il: 18/02/2019 – 11:24
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NAPOLI L’attività investigativa che ha portato oggi all’arresto, nel Rione Sanità, di Napoli, di una trentina di presunti affiliati al clan Sequino, ha consentito anche di sequestrare 630 grammi di amnesia e un vero e proprio arsenale costituito da un kalashnikov, 5 pistole, 1 mitragliatrice e 3 fucili. Sequestrato anche un cospicuo munizionamento e un distintivo falso di riconoscimento della Guardia di finanza. Droga e armi sono stati trovati nella roccaforte del clan Sequino.
Durante le indagini sono state anche arrestate in flagranza di reato quattro persone, a cui sono stati sequestrati circa 1,3 kg di cocaina. In quest’occasione gli investigatori sono riusciti a provare che, in alcuni casi, l’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti avveniva in Calabria, direttamente da San Luca, nel Reggino.
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