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Regione, primo via libera alla legge contro le barriere architettoniche

Il testo è stato approvato dalla quarta commissione del Consiglio. La presidente della Crpo: «Si conclude un cammino verso l’eliminazione delle discriminazioni»

Pubblicato il: 03/04/2019 – 17:41
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Regione, primo via libera alla legge contro le barriere architettoniche
REGGIO CALABRIA Seduta proficua per la quarta Commissione “Affari Istituzionali, Riforme, Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative, Ambiente e Territorio”. L’organismo, presieduto dal consigliere Domenico Bevacqua, con i voti favorevoli di Bova, D’Agostino, Nucera, Tallini e Pedà, ha concluso i propri lavori approvando all’unanimità le tre proposte di legge all’ordine del giorno. La prima ha riguardato la modifica dell’articolo 17, comma 2, della legge regionale 23 luglio 2003, n. 11”, con la previsione che il perimetro di contribuenza consortile sia reso pubblico attraverso la trascrizione. Sulla questione è stato audito Mario Blaiotta, presidente Anbi Calabria. Nel prosieguo dei lavori – nel corso dei quali quali è stato ascoltato Domenicantonio Schiava, direttore generale dipartimento Urbanistica della Regione Calabria – la commissione ha licenziato la proposta di legge n. 413/10^ di iniziativa dei consiglieri Bevacqua e Tallini che modifica e integra la legge regionale n. 19/2002 (Legge Urbanistica della Calabria). Al riguardo, Bevacqua ha sollevato «la necessità di superare alcune criticità segnalate anche dai sindaci e dagli ordini professionali del settore per dare concreta e piena attuazione ai principi di legge, garantendo in tal modo la messa in pratica degli importanti strumenti previsti». Di valore sociale la proposta di legge n. 404/10^ di iniziativa dei consiglieri Irto, Tallini, Ciconte e Gentile che prevede modifiche ed integrazioni alla legge regionale 23 luglio 1998, n. 8 (Eliminazione delle barriere architettoniche) e alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria). Le audizioni di Cinzia Nava, presidente Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e le pari opportunità fra uomo e donna; di Angelo Marra, in rappresentanza di Fish Calabria e dottore di ricerca in diritto civile all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e di Maurizio Simone, presidente regionale Fand Calabria, hanno ribadito la valenza di una proposta finalizzata a dare dignità alle persone in carrozzina che hanno difficoltà ad accedere agli uffici pubblici. Sull’approvazione dei provvedimenti – che adesso passeranno al vaglio dell’Aula, sede in cui si potrà tenere conto dei contributi emersi nella seduta odierna –, il presidente Bevacqua dichiara: «Sono molto soddisfatto perché, nel clima costruttivo e di piena condivisione che ha sempre caratterizzato i nostri lavori, oggi, attraverso questi provvedimenti importanti, abbiamo dato risposte al territorio e ai suoi bisogni, alle legittime aspettative degli ordini professionali e, in generale, di tutti i soggetti interessati che hanno contribuito a realizzare un percorso il più possibile condiviso. La proposta di legge che modifica e integra la legge urbanistica muove nella direzione di valorizzare il patrimonio territoriale nel quadro di una pianificazione sostenibile mirata anche al contenimento del consumo del suolo. Ugualmente rilevante, per i suoi aspetti sociali e culturali, l’impegno che abbiamo assunto sul fronte dell’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno della più complessa macchina della pianificazione territoriale. Nel quadro normativo nuovo, i Piani di abbattimento delle barriere architettoniche assurgono ad elemento necessario per governare la complessità dei dati utili alla messa a punto di interventi di sistema». NAVA: SI CONCLUDE UN CAMMINO «Oggi per la Crpo Calabria è un bel giorno che vede concluso un cammino verso l’eliminazione della discriminazione dovuta alla presenza delle barriere architettoniche negli uffici pubblici». È quanto dice la presidente Cinzia Nava, sottolineando il lavoro proficuo della quarta commissione consiliare che ha portato alla modifica della legge regionale, la n.8/98, e all’eliminazione barriere architettoniche negli uffici pubblici. «Come presidente della Crpo Calabria, principale attore dell’opera che è stata portata avanti – afferma Nava – ho avuto l’occasione di ribadire come eliminare le barriere architettoniche che impediscono l’accesso negli uffici pubblici, voglia dire restituire la dignità alla persona con disabilità e osservare quanto prescritto dalla convenzione Onu. Ringrazio la Crpo tutta per l’impegno profuso; la quarta Commissione che ha apprezzato molto il lavoro insieme al Dipartimento Urbanistica e il presidente del Consiglio Nicola Irto che ha proposto alla Crpo di iniziare questo cammino che ha consentito, con il contributo di tutti, di accorciare le differenze in nome di una società finalmente civile. L’autodeterminazione dei diritti per le donne passa dalla non discriminazione delle differenze».
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