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Porto di Gioia Tauro, Russo chiama il governo: «Spenda i 150 milioni stanziati»

Il vicepresidente della giunta regionale invita il consiglio dei ministri a investire i fondi europei. «Le risorse di Bruxelles devono essere addizionali rispetto a quelle ordinarie che Roma deve s…

Pubblicato il: 09/04/2019 – 13:27
Porto di Gioia Tauro, Russo chiama il governo: «Spenda i 150 milioni stanziati»

CATANZARO «Auspico che, nel giorno del Cdm sulla Calabria, il tema degli investimenti per Gioia Tauro sia risolto». Lo ha detto il vicepresidente della Regione, Francesco Russo, con delega al ‘Sistema Gioia Tauro’, parlando con i giornalisti a margine di un dibattito nella sede della giunta.
«Ben vengano – ha aggiunto Russo – gli accordi industriali tra le compagnie, su cui comunque non credo si debba intervenire nel senso che lo Stato deve stare fuori perché questo è il mercato. Credo, però, che ci sia un punto strategico che da tre anni ripetiamo in tutti i tavoli romani, parlando sempre la stressa lingua con il governo nazionale dal 2015 ad oggi: l’Europa – ha spiegato il vicepresidente della giunta – ha dato risorse, pari a 150 milioni, al porto di Gioia Tauro, che è un porto internazionale, e sono state date a Roma, e Roma deve spenderle. Ma di queste risorse che Bruxelles ha dato a Roma non è stato speso nemmeno un euro. È particolarmente strano e non spiegabile quello che sta accadendo. Con le risorse che Bruxelles ha dato alla Calabria e da spendere in Calabria, la Regione è arrivata al 116% sul target del 31 dicembre 2018, Roma invece è allo zero. Questo – ha rilevato Russo è inammissibile, e non può più continuare».
Secondo il vicepresidente della giunta regionale calabrese «il limite attuale di Gioia Tauro sta nella mancata diversificazione. Queste risorse di 150 milioni da una parte servono da una parte per ripristinare alcune infrastrutture, alcune delle quali sono obsolete, dall’altra per fare diversificazione. Voglio poi sottolineare che le risorse di Bruxelles devono essere addizionali rispetto a quelle ordinarie che Roma deve spendere su Gioia Tauro, ma il paradosso è che non ci sono né le risorse ordinarie, che Roma non mette per Gioia Tauro, né quelle addizionali. Il tema è questo, quindi – ha concluso Russo – io auspico che il giorno in cui il presidente del Consiglio viene a Gioia Tauro o in Calabria per il Cdm sulla Calabria questo tema sia risolto, non semplicemente da affrontare. Siamo arrivati all’ultimo anno della programmazione ed è incredibile che accada questo».

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