CATANZARO Via al conto alla rovescia per la Madama Butterfly che sabato prossimo, 4 maggio, chiuderà la stagione artistica del Politeama di Catanzaro. Nel cast, di assoluto livello, primeggia nel ruolo di Pinkerton, l’ufficiale della marina americana, il tenore Fabio Armiliato che formerà con Amarilli Nizza (Cio-Cio-San) una formidabile coppia di interpreti.
Armiliato è uno dei tenori più importanti della scena lirica internazionale. La sua particolare vocalità, il suo impressionante registro acuto, la sua innata musicalità e il suo amplio registro drammatico lo convertono in uno dei tenori favoriti del pubblico grazie anche al carisma che infonde ai suoi personaggi come Andrea Chènier e Mario Cavaradossi solo per citarne alcuni.
Nato a Genova, studia al Conservatorio Niccolò Paganini della sua città e debutta nel 1984 come Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra (Verdi, a Genova) e come Licinio in La Vestale (Spontini, Jesi), cominciando così una rapida carriera che lo ha portato ad affrontare i ruoli più importanti del suo registro nei più prestigiosi teatri del mondo.
Ha interpretato I ruoli più importanti – in Italia e nel mondo – del repertorio operistico.
Tra I suoi cavalla di battaglia il ruolo di Pinkerton di Madama Butterfly che ha cantato nella Scala di Milano, nel Festival pucciniano di Torre del Lago, nel Gran Teatre del Liceu di Barcellona e nel New National Theatre di Tokyo, come anche il suo impressionante Mario Cavaradossi di Tosca, grazie al quale è stato acclamato, tra gli altri, nell’Arena de Verona, nel Real di Madrid, nella Fenice di Venezia, nel Festival Puccini, in un tour in Giappone del Teatro dell’Opera de Roma, un successo memorabile che raccolse 45 minuti di applausi, a Seul e a Roma (Auditorio della Conciliazione), ruolo con il quale tornò alla Scala nel 2006 diretto da Lorin Maazel e alla Royal Opera House del Covent Garden di Londra con la direzione di Antonio Pappano.
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