ROMA «Zingaretti metta fuori il governatore della Calabria, Forza Italia espella i suoi, Fdi chiarisca sui presunti finanziamenti illeciti». Così Luigi Di Maio, vicepremier, in conferenza stampa alla Camera. In serata invece, intervenendo alla trasmissione “Carta bianca”, Di Maio ha chiesto le dimissioni del governatore.
Ha preso posizione, su Facebook, anche il ministro della Sanità Giulia Grillo: «Una nuova indagine per corruzione interessa la Calabria e la costruzione di un ospedale. Il malaffare nella sanità è una pratica disgustosa che va combattuta alla radice perché sottrae risorse laddove ce n’è più bisogno, ovvero dove si investe per sostenerne i più deboli e chi è in difficoltà».
«Il più accanito oppositore dei miei tentativi di riportare ordine nella sanità calabrese oggi si ritrova, ancora una volta, coinvolto in un’indagine per corruzione – aggiunge il ministro, riferendosi al governatore della Calabria Mario Oliverio – ma è lo stesso Oliverio che vuole fare ricorso alla Consulta perché ritiene di gestire bene la sanità nella sua regione, anche se ogni anno il debito cresce e i servizi per i cittadini diminuiscono?». « È il momento di dire basta – conclude Grillo – il malaffare in sanità ha danneggiato intere aree del Paese minando il diritto alla salute. La Calabria ha diritto a un futuro diverso, a partire dalla sanità».
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