FALERNA Il prossimo 11 giugno, alle 17.30 nella scuola media di Falerna Marina, sarà presentato Housing Innovation Plus, un concept di edilizia residenziale che, utilizzando tecnologie innovative e soluzioni architettoniche inedite, si pone l’obiettivo di corrispondere alle esigenze abitative emergenti e alle rinnovate sensibilità rispetto ai cambiamenti climatici e alle logiche di economia circolare.
Il progetto, che sarà realizzato dalla Ferraro SpA, troverà la sua prima realizzazione nel Comune di Falerna e punta a diventare un modello di housing replicabile e adattabile alle diverse condizioni sociali, culturali, economiche, paesaggistiche e urbane delle città italiane ed europee.
Housing Innovation Plus è un progetto di ricerca da cui è scaturito un proof of concept che ha l’obiettivo di fornire una risposta nuova alle domande di economicità, riduzione di emissioni inquinanti e senso di piacere dell’abitazione. Sostenibilità economica e ambientale sono valori che si affiancano naturalmente alla sostenibilità sociale, che Housing Innovation Plus promuove attraverso un processo di auto-progettazione e personalizzazione degli spazi collettivi e degli ambienti privati. L’intervento ha l’intento di generare le condizioni per facilitare la costruzione di una comunità di persone che possa nascere sulla base della partecipazione e di una condivisione di intenti e valori. Housing Innovation Plus utilizza l’architettura per creare comunità. Un modello che, conservando le sue peculiarità e suoi vantaggi competitivi, può adattarsi alle diverse condizioni sociali, culturali ed economiche, ed è capace di dialogare con il contesto paesaggistico e urbano delle città italiane ed europee.
Housing Innovation Plus è promosso in qualità di developer da Ferraro SpA, società di costruzioni specializzata nella realizzazione di opere e architetture complesse, all’interno di un accordo di partnership con l’Architetto Valerio Barberis, il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, Banca Popolare Etica e con l’Advisoring Strategica di Entopan, provider di innovazione che ha coordinato il gruppo di lavoro in una chiave di open innovation finalizzata a sperimentare nuovi modelli di smart building & smart living nell’epoca della trasformazione digitale.
L’innovazione proposta da Housing Innovation Plus armonizza, infatti, più ambiti: costruttivo, con tecniche di costruzione e materiali scelti sulla base di rigorosi parametri di sostenibilità; formale, grazie a un disegno improntato alla leggerezza e al dialogo con il contesto urbano e paesaggistico; economico, con l’implementazione di un virtuoso modello di impact investing e circular economy, teso a valorizzare filiere produttive e maestranze locali; sociale con la costruzione di modelli di comunità partecipata in chiave society 5.0 anche grazie al ricorso alle più avanzate tecnologie digitali e IOT.
Importanti motivi di innovazione sono proposti sul piano sociale: Housing Innovation Plus propone un’architettura “aperta”, sia in termini formali, sia in termini di processo. Terrazze, camminamenti e spazi comuni sono concepiti per stimolare la costruzione della comunità, accompagnando una tendenza all’abitare condiviso che si fa sempre più evidente nel Nord come nel Sud dell’Europa. Non solo: la spinta ad animare la comunità emergerà già nelle fasi precedenti la costruzione. Proprio a partire dall’evento dell’11 Giugno i cittadini interessati saranno coinvolti in un percorso di co-progettazione degli spazi comuni, per definirne finalità e parametri funzionali.
Il prototipo mondiale del Progetto di Housing Innovation Plus verrà realizzato in Calabria, nel Comune di Falerna, su un’area di circa 35.000 mq, coincidente con un altopiano di particolare pregio paesaggistico e naturalistico, con affaccio panoramico sul Golfo di S.Eufemia e vista sulle Isole Eolie che distano un’ora circa di navigazione.
L’area individuata gode di uno speciale posizionamento logistico: si trova a 2 minuti di distanza dallo svincolo autostradale di Falerna, a 10 minuti dall’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme e dalla omonima Stazione Ferroviaria, a 5 minuti dal Porto di Campora. Il modello generale è dunque declinato in un luogo che offre condizioni ambientali straordinarie, sospese tra il paesaggio agricolo e il Mediterraneo e si colloca in un territorio caratterizzato da una duplice dimensione sociale: quella della comunità locale che potrà vivere all’interno dell’intervento, e quello della comunità turistica che si forma durante il periodo estivo. L’intervento asseconda la conformazione del terreno che degrada dolcemente verso il mare e definisce una modalità insediativa che sviluppa una serie di spazi e architetture capaci di enfatizzare gli elementi naturali e paesaggistici del luogo.
«Il futuro del pianeta passa da una progettazione sostenibile e partecipata delle città e delle abitazioni», ha dichiarato l’Architetto Valerio Barberis, prima firma di Housing Innovation Plus «che deve mettere al centro i temi del climate change e dell’impact investing. Quando mi è stato proposto questo progetto ho accettato con entusiasmo, specialmente per il processo creativo che abbiamo scelto e che mi permette un proficuo dialogo anche con persone distanti dalla mia formazione. Questo è un progetto che fa dell’inclusione un tratto distintivo, e che esalta la vocazione all’accoglienza e alla condivisione che ha reso grande la cultura della Calabria. È da questa suggestione che siamo partiti per disegnare una struttura leggera e aperta, rivolta al mare Mediterraneo. Omaggio al Mare nostrum, luogo di frontiera in cui è germogliata e cresciuta la nostra civiltà».
Sotto la supervisione scientifica del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, l’insediamento di Falerna si propone come un vero e proprio prototipo. Accanto alla funzione strettamente urbanistica, il progetto offrirà una piattaforma di ricerca per sperimentare soluzioni capaci di incrociare i temi globali dell’economia circolare e del climate change, dello smart building & smart living, con esigenze di innovazione sociale e di integrazione con il contesto urbanistico e paesaggistico in una chiave di open innovation e society 5.0.
«Housing Innovation Plus propone uno scenario abitativo di grande interesse», ha affermato il prof. Saverio Mecca, Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, «sia dal punto di vista costruttivo, sia per gli aspetti di co-housing e le conseguenti dinamiche relazionali che si innescheranno. I numerosi spazi semiprivati hanno la potenzialità di soddisfare le nuove esigenze abitative e invitano a superare la funzionalità standardizzata dell’alloggio. Per il Dipartimento di Architettura sarà importante misurare il coinvolgimento dei cittadini nella fase di co-progettazione che, in una logica di innovazione aperta, possono portare contributi nuovi e difficilmente raggiungibili con i tradizionali approcci progettuali».
Il nuovo insediamento di Falerna sarà realizzato anche grazie all’impegno dell’attuale amministrazione comunale che «ha sempre sostenuto questo progetto, apprezzandone le ricadute sia in termini di riqualificazione urbana, sia in termini di promozione turistica del territorio. Housing Innovation Plus – si legge in una nota – è in linea con le strategie urbanistiche promosse negli ultimi anni dall’Amministrazione e che puntano sul rilancio turistico del territorio con la finalità di creare condizioni di sviluppo del commercio, dell’industria, dell’impiego, dell’edilizia».
«Il progetto Housing Innovation Plus è un esempio virtuoso di collaborazione che proietta Falerna in un contesto di innovazione di assoluto rilievo internazionale», ha dichiarato il sindaco Giovanni Costanzo, «ci rende particolarmente orgogliosi che il Dipartimento di Architettura di Firenze, uno dei più antichi e prestigiosi al mondo, abbia scelto la nostra città per proporre questo progetto. È la dimostrazione che anche al Sud è possibile attivare processi di eccellenza e proporre soluzioni in linea con gli standard architettonici e tecnologici più moderni. Sono anche grato alla Ferraro spa che con questa iniziativa affronta un’altra importante sfida, nel segno del rispetto dell’ambiente, dello sviluppo sociale ed economico del nostro territorio e della sostenibilità ambientale, principi che, da sempre, hanno contraddistinto il suo impegno orientato a promuovere, attraverso il lavoro intelligente e libero, a rendere più umana e felice una comunità. L’obiettivo, attraverso la realizzazione di questo progetto, è, infatti, quello di creare delle architetture che rispondano ai bisogni concreti della comunità, sicure e capaci di accrescere l’attrattività del territorio, con tangibili ricadute sulla prosperità culturale e socio economica dei residenti. L’auspicio è che questo progetto possa essere la casa non solo di tanti miei concittadini, ma di chiunque voglia sperimentare un abitare che riporta in alto i valori di accoglienza e di comunità che da sempre caratterizzano la nostra terra».
Partner dell’iniziativa
Ferraro SpA
Ferraro SpA è un’impresa edile specializzata nella realizzazione di opere e architetture complesse, svolge la propria attività sul territorio nazionale ed internazionale con circa 100 dipendenti. Fonda la propria attività su una forte passione per il costruire, connettendo i temi dell’Architettura con la sostenibilità, lo sviluppo del territorio, la bellezza e la valorizzazione del paesaggio, la qualità e l’innovazione. L’azienda si caratterizza per un percorso all’insegna dell’eccellenza, costellato di collaborazioni con alcuni dei più grandi architetti contemporanei e che hanno portato alla realizzazione di opere iconiche come la Cittadella Regionale sede degli uffici amministrativi della Regione Calabria, la Concattedrale di Lamezia Terme, ed opere di particolare valore e complessità come, tra gli altri, i nuovi insediamenti di Housing Sociale a Lamezia Terme e l’Ammodernamento dell’Aerostazione di Pescara.
Valerio Barberis
Valerio Barberis si laurea con lode alla Facoltà di Architettura di Firenze nel 1995, dove consegue il PHD nel 2004 e dove dal 2005 è professore a contratto in Progettazione. Alla fine degli anni ’90 fonda MDU Architetti, studio apprezzato nel panorama italiano ed europeo per l’originalità della ricerca, di cui è socio fino al 2014. Nel 2014 diventa Assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Prato, dove promuove un’Agenda Urbana che sta emergendo nel panorama internazionale sui temi dello sviluppo locale sostenibile e del climate change. Dal 2016 è coordinatore per l’Italia nella Partnership sull’Economia Circolare all’interno del programma Agenda Urbana dell’UE.
DIDA Firenze
Il Dipartimento di Architettura è una delle articolazioni organizzative dell’Università degli Studi di Firenze. Svolge funzioni di coordinamento della ricerca scientifica e dell’attività didattica e formativa, in stretta connessione con la Scuola di Architettura. Il nuovo Dipartimento di Architettura DIDA individua il proprio ambito scientifico e formativo nella cultura e nella scienza del progetto, intesa come sintesi tra dimensione estetico-umanistica, tecnico-scientifica ed economico-organizzativa.
Banca Etica
È il primo istituto bancario in Italia la cui attività e i cui obiettivi si ispirano ai principi della Finanza Etica. Banca Etica gestisce il risparmio come uno strumento finalizzato allo sviluppo dell’economia civile, solidale e responsabile. È un istituto creditizio che fa dell’impegno sociale la propria cifra, operando sul mercato finanziario con criteri etici, orientati al bene comune e alla massima trasparenza.
ENTOPAN
Entopan è un provider integrato di innovazione. Progetta e realizza percorsi di accelerazione e integrazione per start-up, imprese e organizzazioni sociali, supportandole in ottica di Open Innovation e Digital Transformation. Utilizzando un approccio multidisciplinare che sintetizza scienza e sapienza, discipline tecniche e umanistiche, Entopan costruisce network intelligent che generano idee innovative, valorizzano il capitale umano e migliorano le performance. Opera su più livelli: Advisory, Finance, ICT, Communication & Multimedia.
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