CATANZARO «La legge approvata all’unanimità oggi pomeriggio dal Consiglio regionale in materia rideterminazione degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità, introduce in maniera puntuale quanto stabilito dal decreto legislativo 174/2012, attua quanto già realizzato nel resto d’Italia in forza dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni e non produce neanche un euro di aggravio di spese». Lo rende noto il Consiglio regionale con una sua nota in cui sottolinea: «Il provvedimento recepisce esattamente le indicazioni di tale normativa e dell’ultima legge di bilancio dello Stato. Sono state perciò ottemperate le norme vigenti in materia, che allineano il trattamento previdenziale dei consiglieri regionali italiani a quelli esistenti per la Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica. La legge regionale risponde al principio del contenimento della spesa pubblica e a quello, condiviso dalla Conferenza Stato-Regioni, dell’armonizzazione dei trattamenti previdenziali per gli eletti». Inolte, si legge, «il Consiglio regionale della Calabria ha rigorosamente rispettato il dettato della legislazione nazionale in materia e i principi della giurisprudenza del Consiglio di Stato. Come già emerso nel corso della trattazione dei lavori in aula, nell’arco del prossimo triennio, la determinazione dei vitalizi con l’introduzione del sistema contributivo comporterà un risparmio di oltre 3 milioni di euro. Già precedentemente il Consiglio regionale aveva proceduto alla riduzione dei propri costi di funzionamento e all’introduzione di innovative forme di trasparenza, tra cui il collegamento telematico in tempo reale con la Corte dei Conti per l’analisi dei costi dei gruppi consiliari».
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