Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 8:41
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Catanzaro, nuove proposte del Meetup con uno sguardo attento all'ambiente

Gli attivisti 5 stelle presentano cinque petizioni al Comune su temi come le riprese audio e video, le dirette delle sedute consiliari, l’acqua come bene universale, fino ad arrivare al “plastic free”

Pubblicato il: 20/06/2019 – 15:25
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Catanzaro, nuove proposte del Meetup con uno sguardo attento all'ambiente
CATANZARO Le riprese audio e video e la trasmissione in diretta delle sedute del Consiglio comunale, l’introduzione nello Statuto del concetto di acqua bene pubblico e diritto umano, l’impegno per la campagna “Plastic free”, la prevenzione della ludopatia e l’adesione al Progetto “Città sane”: sono vecchie e nuove battaglie che il Meetup di Catanzaro lancia attraverso cinque petizioni popolari presentate questa mattina al Comune capoluogo di regione. Le petizioni sono state illustrate, in una conferenza stampa, dagli attivisti del Meetup di Catanzaro, che hanno reso noto di aver raccolto oltre 300 firme. «Si tratta – hanno spiegato – di proposte di buon senso, che non dovrebbero avere alcun colore politico. Alcune di loro attuano semplicemente direttive nazionali, o regionali». Con la prima petizioni, il Meetup di Catanzaro chiede che «il Consiglio comunale emendi il proprio regolamento per la disciplina delle riprese audio video e della trasmissione su canali televisivi o web delle sedute del Consiglio comunale, nel senso di consentire la ripresa audio video e la relativa trasmissione su canali televisivi e web, pagine facebook, twitter, instagram delle sedute consiliari anche da parte di semplici cittadini»: sul punto, infatti, gli attivisti hanno evidenziato «la perdurante inadempienza del Comune, visto che sulla ripresa audio video delle sedute c’è già una delibera di qualche anno fa». La petizione sull’acqua pubblica, che riprende l’esito del referendum del 2011, è invece finalizzata a chiedere – spiega il Meetup di Catanzaro – che «il Consiglio comunale renda statutario il diritto dell’acqua, attraverso il riconoscimento nello Statuto del diritto umano dell’acqua e dell’accesso all’acqua come diritto universale, indivisibile, inalienabile e non assoggettabile alle leggi di mercato e commerciali e della gestione pubblica del servizio idrico integrato. Con la petizione “Comune Plastic Free”, che parte dalla considerazione per cui «la plastica è la causa principale di inquinamento» si chiede al Consiglio comunale di Catanzaro di «adottare una delibera che impegni l’amministrazione comunale a eliminare l’uso di plastiche monouso negli uffici e per i servizi comunali, a sensibilizzare gli esercizi commerciali all’eliminazione della plastica a favore del packaging biodegradabili, a vietare nelle manifestazioni patrocinate e nei servizi di mensa scolastica l’uso di stoviglie usa e getta in plastica». Inoltre, il Meetup chiede al Consiglio comunale «di adottare un’apposita delibera che applichi la legge regionale sul gioco d’azzardo mediante regolamenti e ordinanze che vietino l’insediamento di sale da gioco o l’installazione di apparecchi da gioco a una distanza entro il limite di 500 metri da luoghi giudicati ‘sensibili’ come scuole, biblioteche, chiese, strutture socio-sanitarie». Infine, con l’ultima petizione presentata al Comune viene chiesto al Consiglio comunale di Catanzaro di «adottare una delibera di adesione all’associazione Rete italiana Città Sane-Oms approvando il programma Città sane-Oms», ponendo come obiettivi prioritari la promozione di stili di vita più salutari attraverso la promozione dell’utilizzo dei mezzi elettrici, il costante monitoraggio della qualità dei beni essenzialie dei servizi come la gestione dei rifiuti e la depurazione . A petizioni sono stati gli attivisti del Meetup Francesco Mardente, Roberto Colosimo, Domenico Varano, Marco Mancuso e Luigi Mancuso, che hanno chiesto al sindaco Abramo, all’amministrazione e al consiglio comunale di «dare un preciso indirizzo politico su questi temi»: le petizioni – è stato detto ai giornalisti – hanno inoltre il sostegno di vari consiglieri comunali, tra cui Nicola Fiorita di “Cambiavento” e Sergio Costanzo di “Fare per Catanzaro”. Nel corso della conferenza stampa sono poi state rilanciare altre tematiche su cui da tempo il Meetup ha acceso i riflettori a Catanzaro, come i ritardi nella realizzazione del porto e i disservizi legati al depuratore, temi sui quali hanno sollecitato nuovamente risposte concrete del Comune e delle istituzioni competenti. (cant.a.)
Argomenti
Categorie collegate

x

x