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Affido minori in crisi, appello a Oliverio: «Convochi il tavolo»
Il Forum delle famiglie e Agape: «Mancano interlocutori, Regione non ha mai attuato linee guida»
Pubblicato il: 23/06/2019 – 19:40
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CATANZARO «In Calabria, nonostante la disponibilità di tante famiglie ad aprirsi all’accoglienza di bambini che vivono uno stato di disagio e spesso di grave abbandono all’interno di famiglie con problemi la strada dell’affido familiare non decolla a causa della cronica mancanza di interlocutori istituzionali» . È quanto si afferma in una nota congiunta del Forum delle associazioni familiari e del centro Comunitario Agape «che – è detto nel testo – nel confermare il loro impegno a promuovere delle iniziative di promozione di una cultura di vicinanza e di accoglienza da parte delle famiglie calabresi ai bambini ed alle famiglie che vivono una condizione di fragilità chiedono al presidente della giunta regionale Mario Oliverio di convocare in tempi rapidi il tavolo regionale sull’affido».
«È significativo – riporta la nota – che le poche associazioni che operano in questo ambito, come il Centro comunitario Agape di Reggio Calabria, ricevano da tutta la regione molte richieste di informazioni da parte delle famiglie che vorrebbero affacciarsi all’affido e che lamentano di non sapere a chi rivolgersi. Di fatto l’affido, nella nostra regione, è una realtà a macchia di leopardo e finora si è sviluppato più per contagio che per volontà politica a programmare questo servizio. Eppure la Regione si è dotata fin dal 2010 di linee guida molte valide, che non sono mai state utilizzate».
«La causa è da ricercarsi – sostengono Nasone di Agape e Venditti del Forum – nel fatto che la Calabria è l’unica Regione a non avere applicato la legge sul welfare e a non essersi ancora dotata dei “Piani di Zona”. Questo fa sì che l’affido è una opzione concreta solo nelle poche città dove i servizi sociali comunali funzionano. La Regione per le politiche sociali spende meno di tutte le altre, nonostante una famiglia su tre viva sotto la soglia di povertà e dove secondo Save The Children sono centomila i minori in condizione di povertà. Per dare un contributo fattivo su questi temi era stato attivato dalla Regione un tavolo regionale per rilanciare questo importante strumento a tutela dei minori con il coinvolgimento dei due Tribunali per i minorenni, dell’Anci, del Garante regionale dell’infanzia, dell’associazionismo impegnato nel settore finalizzato all’applicazione sul territorio delle Linee di indirizzo nazionali per l’affidamento familiare. Il tavolo aveva avviato un buon lavoro di rivisitazione della materia, grazie anche all’apporto dei presidenti dei Tribunali per i minorenni di Catanzaro Luciano Trovato e di Reggio Roberto Di Bella. Era stata anche approntata una bozza di delibera contenente delle nuove linee guida per i Comuni ma purtroppo, nonostante le diverse sollecitazioni fatte dal Forum delle associazioni familiari e dal centro Agape, l’organismo non si è più riunito».
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