CATANZARO «Con una notifica di ridotta capienza della struttura a sole 6 ore dall’inizio del concerto programmato, la Esse Emme Musica non ha avuto altra scelta se non quella di fare entrare al PalaGallo le 5mila persone che avevano già comprato il biglietto, a dispetto del limite di 2400 posti comunicato tardivamente». Così in un comunicato il promoter catanzarese Maurizio Senese commenta l’assoluzione decisa dal giudice Matteo Ferrante nei suoi confronti in merito al processo per apertura abusiva di luogo di pubblico spettacolo. Senese, difeso dagli avvocati Giuseppe Pitaro e Vittorio Ranieri, era accusato per fatti che risalgono al 2015, quando, quattro mesi prima dell’evento, il promoter «chiese al Comune di Catanzaro la concessione gratuita del PalaGallo per il concerto che il 19 aprile di quell’anno ha poi tenuto Biagio Antonacci».
«A sole 48 ore dall’evento – si legge ancora nella nota – si riunì la Commissione di vigilanza che comunicò al promoter sei ore prima dell’inizio del concerto, quando praticamente Antonacci e la sua band erano già pronti per salire sul palco, una limitazione della struttura ad una capienza massima di 2400 persone: c’era ben poco da fare a fronte dei 5mila biglietti già venduti da Senese. Quindi, la decisione di consentire l’ingresso a tutti coloro che erano provvisti di tagliando è stata obbligata, poiché a quel punto, come si legge nella sentenza, “non potevano più essere in concreto poste in essere senza grave pregiudizio condotte alternative lecite”».
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