Processo Frontiera, assolto l’imprenditore Barbieri
I giudici di Paola hanno comminato 30 condanne da un anno a 26 anni di reclusione. Otto le assoluzioni. Al “re del pesce” Franco Muto è stata tolta l’associazione mafiosa

di Michele Presta PAOLA L’altro troncone del processo “Frontiera”, quello degli imputati che hanno scelto il rito ordinario, è terminato dopo una camera di consiglio durata quasi sette ore ed un mese abbondante dedicato alle arringhe difensive. Rispetto alle richieste avanzate dalla Dda di Catanzaro (qui la notizia), il collegio giudicate presieduto da Alfredo Cosenza con a latere i colleghi Vincenzo D’Arco e Rosamaria Masiti, ha disposto l’assoluzione nei confronti di Giorgio Ottavio Barbieri e Massimo Longo per non aver commesso il fatto. Per i giudici, le circostanze contestate dai magistrati antimafia, secondo i quali l’imprenditore romano avrebbe avuto benefici dal clan retto da Franco Muto, nel corso dell’istruttoria dibattimentale non sono emersi. Una sorte che il costruttore che si è aggiudicato gli appalti del cantiere di Piazza Bilotti, dell’avio superfice di Scalea e degli impianti di risalita di Lorica, condivide con il suo “braccio destro” Massimo Longo e la sorella Francesca Barbieri (di cui anche i magistrati della Dda avevano chiesto l’assoluzione). Pena ridimensionata anche per il “Re del Pesce” Franco Muto, condannato alla pena di 7 anni e 10 ma assolto dal reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Il collegio giudicante condivide l’impianto accusatorio avanzato dalla Dda di Catanzaro nei confronti degli altri imputati. Vito Gallo è stato condannato a 26 anni e 8 mesi di reclusione, Emilio Iacovo condannato a 21 anni di reclusione, Antonio Mandaliti condannato a 16 anni di reclusione e Luigino Valente condannato a 23 anni di reclusione.
LE CONDANNE Antonio Abbruzzese, 8 anni e 2mila euro di multa Giuseppe Antonuccio, assolto per non aver commesso il fatto Giorgio Ottavio Barbieri assolto per non aver commesso il fatto Francesca Barbieri, assolta per non aver commesso il fatto Davide Bencardino, 10 anni Pier Paolo Bilotta, 3 anni e 5mila euro di multa Agostino Bufanio, 2 anni e 8 mesi Giuseppe Calabria, assolto per non aver commesso il fatto Vincenzo Campagna, 11 anni Giuseppe Candente, 4 anni e 4mila euro di multa Gino Caroprese, 13 anni e 4 mesi Luca Carrozzini, 1 anno 4 mesi 4mila euro di multa Marco Carrozzini, 1 anno e millecinquecento euro di multa Enzo Casale, 6 anni e 8 mesi Angelo Chianello, 3 anni e 6mila euro di multa Simone Chiappetta, 6 anni e 8 mesi Giuseppe Crusco, 10 anni Gaetano Favaro, 11 anni Pier Matteo Forestiero, 16 anni Amedeo Fullin, 4 anni 6 mesi e 20mila euro di multa Cono Gallo, 10 anni Vito Gallo, 26 anni e 8 mesi Agostino Iacovo, 10 anni e 2 mesi Emilio Iacovo, 21 anni Maria Iacovo, assolto perché il fatto non sussiste Massimo Longo assolto per non aver commesso il fatto Simone Iannotti assolto perché il fatto non sussiste Laura Maccari, assolta perché il fatto non sussiste Alessandra Magnelli, 4 anni e 7 mesi e 1200 euro di multa Antonio Mandaliti, 16 anni Francesco Muto, 7 anni e 10 mesi Antonio Pignataro, 12 anni Maurizio Rango, 8 anni e 2mila euro di multa Andrea Ricci, 8 mesi e mille euro di multa Michele Rizzo, assolto Simona Maria Assunta Russo, 4 anni 7 mesi e 1200 euro di multa Mariangela Tommaselli, 1 anno e 4 mesi Alexander Tufo, 11 anni Luigino Valente, 23 anni Fabrizio Valente assolto per non aver commesso il fatto (m.presta@corrierecal.it)