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Fondo artigianato, la giunta vara incremento del 65%
L’esecutivo regionale ha approvato alcune modifiche al regolamento attuativo dello strumento a servizio dello sviluppo delle imprese artigiane
Pubblicato il: 05/07/2019 – 16:40
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CATANZARO «La giunta regionale, presieduta dal presidente Oliverio, ha approvato oggi, su proposta dell’assessorato allo Sviluppo economico, alcune modifiche al regolamento attuativo del Fondo per lo sviluppo e la competitività delle imprese artigiane». Lo comunica una notab dell’ufficio stampa della Giunta regionale. «Dopo l’interlocuzione avvenuta nei giorni scorsi tra la Regione e le associazioni del settore dell’artigianato calabrese, finalizzati ad introdurre elementi migliorati al regolamento – si legge nel comunicato – la Giunta ha deliberato l’aumento dell’intensità di aiuto per il contributo in conto capitale nella misura del 65% nei casi in cui non si era già usufruito o nel caso si intenda usufruire del credito d’imposta per nuovi investimenti. In quest’ultimo caso il contributo in conto capitale sarà commisurato alla misura massima del 20%».
«Altre modifiche – è detto ancora – hanno riguardato i seguenti punti. Per i nuovi investimenti in macchinari ed attrezzature e la correlata richiesta di contributo è stato deciso di non prevedere la necessità del prestito bancario. Rimane invece a carico dell’impresa proponente la dimostrazione a rendicontazione dei mezzi propri e la piena tracciabilità della spesa effettuata».
«Il contributo in conto interessi – aggiunge la nota – rimane limitato ai soli investimenti in capitale circolante e non è possibile abbinare il contributo in conto interessi con la medesima richiesta di contributo in conto capitale. È stata decisa inoltre la riapprovazione dell’elenco dei codici Ateco ammissibili ed è stata introdotta una norma di salvaguardia, per le imprese che hanno già avanzato richiesta di contrbuto in conto capitale, per la succesiva ed eventuale, a discrezione dell’impresa, integrazione della documentazione necessaria ad usufruire del contributo sulla base delle nuove procedure». «Per quanto riguarda infine le procedure di accreditamento dei soggetti presentatori – conclude – tutt’ora in corso, si è convenuto di ritenere temporaneamente accreditate le associazioni che hanno presentato domanda fatta salva la successiva verifica dei requisiti di legge».
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