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Lezzi presenta i Contratti di sviluppo: «Sanzioni per chi non rispetta le scadenze»

Il ministro per il Sud a Catanzaro: «Nel Mezzogiorno non sono mancati i fondi, ma la volontà politica di spenderli. Ho chiesto al presidente della Commissione antimafia di accompagnarmi per sottoscri…

Pubblicato il: 30/07/2019 – 15:39
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Lezzi presenta i Contratti di sviluppo: «Sanzioni per chi non rispetta le scadenze»
CATANZARO Il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, ha presentato, questa mattina, il “Contratto istituzionale di sviluppo” per Catanzaro, Cosenza e Crotone. Alla presentazione, che si è svolta nella Prefettura di Catanzaro, hanno partecipato inoltre il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, il direttore di Invitalia, soggetto che supporta l’attuazione degli strumenti, Domenico Arcuri, il presidente della Regione, Mario Oliverio, il presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, il presidente della Provincia e sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, esponenti dei sindacati e delle categorie produttive della Calabria. Al termine dell’incontro, Lezzi ha illustrato i contenuti del Contratto istituzionale di sviluppo: «Abbiamo condiviso insieme ai presidenti di Provincia, sindaci e parti sociali la nostra intenzione di avviare questo Contratto istituzionale di sviluppo per far arrivare in Calabria nuovi investimenti. Abbiamo chiesto alla Regione e agli enti locali – ha rilevato il ministro per il Sud – di non inserire infrastrutture e di non inserire progetti già finanziati o oggetto di altri piani né interventi di privati in forma di investimento, invece abbiamo loro proposto di avviare il Cis mettendoci dentro anche il centro storico di Cosenza, e, con il supporto di Invitalia, inserendo strumenti di sostegno alle imprese che Invitalia già ha, in modo tale da avviare il ciclo virtuoso di investimenti pubblici e privati che sono gli unici che possano dare lavoro e lavoro di qualità. Non basta l’investimento pubblico, non basta l’investimento privato, ma se mettiamo tutto a sistema e facciamo tutto contestualmente riusciamo a dare maggiore benessere a questa regione che finora è stata trascurata». Lezzi ha poi specificato: «Non abbiamo parlato di quantificazione delle risorse perché il Contratto istituzionale di sviluppo che obbliga i contraenti a iniziare e finire un determinato progetto ma non si chiude, bensì resta aperto a ogni ulteriore investimento o progetto che conservi attualità e strategicità per il territorio». Secondo il ministro per il Sud, inoltre, «nel Cis saranno previste sanzioni per chi non ottempererà a scadenze certe e precise: nel Mezzogiorno infatti non sono mancati i fondi, ma è mancata la volontà politica di spenderli. Dobbiamo superare questa questione per far arrivare le risorse sui territori». Lezzi ha poi reso noto di aver «chiesto e ottenuto dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, di accompagnarmi in questo Cis e negli altri per sottoscrivere un protocollo di legalità. Voglio chiarire – ha osservato o il ministro per il Sud – che il controllo delle Prefetture, della Commissione antimafia o dell’Anac non è un rallentamento, ritengo sia invece più drammatico il blocco successivo quando l’azienda viene colpita da indagini o arresti. L’efficienza dei controlli è un conto, la qualità è un’altra ancora, ma non diciamo che i controlli sono inutili perché non è vero». Lezzi si è poi soffermata sul tema degli interventi per il centro storico di Cosenza: «Ci sono state interlocuzioni con il ministro Bonisoli ma dal sindaco di Cosenza è arrivata con insistenza la richiesta di finanziare il restauro di immobili privati. Il Fondo Sviluppo e Coesione da cui attinge le risorse il Contratto istituzionale di sviluppo, quindi anche quello del centro storico di Cosenza, non può finanziare immobili privati, quindi – ha rilevato Lezzi – abbiamo detto al sindaco che inseriremo il progetto centro storico in questo Cis, che si porterà dietro la sua dote di 90 milioni, e procederemo con tutti i progetti che vorrà presentare che riguardano immobili pubblici. A quel punto siamo pronti. Quindi adesso mi auguro che il sindaco di Cosenza voglia presentare i progetti per gli immobili pubblici così procediamo: lì i soldi ci sono». Lezzi ha quindi precisato: «Non abbiamo invitato tutti i Comuni delle province, ma solo per una questione i tempi e di spazi, ma nei prossimi giorni ci saranno altri incontri che li vedranno protagonisti, perché nessuno dovrà essere escluso. A me non interessano le bandierine o il colore politico del singolo, io guarderò l’organicità del progetto, di tutto il Contratto istituzionale di sviluppo e la ricaduta sul territorio». Nel complesso – ha poi detto il ministro per il Sud – la risposta dei sindaci e degli amministratori locali «è stata abbastanza buona, molto propositiva e molto collaborativa, e questo è molto importante. Voglio fare diversamente dal passato, non mi arrendo e – ha sostenuto Lezzi – ho raccolto una disponibilità di tutti coloro che sono intervenuti oggi, né mi hanno chiesto niente. Quanto ai finanziamenti già previsti per i Comuni, non verranno lasciati a secco, il premier Conte del resto l’aveva già assicurato». Nel pomeriggio il ministro per il Sud Lezzi presenta, sempre nella Prefettura di Catanzaro, il secondo “Contratto istituzionale di sviluppo” per la Calabria, relativo a Reggio Calabria e Vibo Valentia. https://youtu.be/KVrGC6n0r_E MORRA: «L’ATTENZIONE SI SPOSTA SULLA QUALITÀ DEI PROGETTI» «In primo luogo – ha commentato Morra – bisogna apprezzare lo spirito di questa iniziativa, perché la Calabria, o meglio le Calabrie, sono rappresentate da territori molto frastagliati, con comunità dislocate in centri in genere molto piccoli. E nell’ottica della spesa pubblica che proveniva dal centro, spesso si privilegiava il centro demograficamente più rilevante forse perché era quello elettoralmente più interessante. Come ha sottolineato il ministro Lezzi, la volontà di rapportarsi a tutti i sindaci attraverso i presidenti delle Province – ha spiegato il presidente della Commissione parlamentare antimafia – indica che, al contrario, tutti avranno la possibilità di dire la loro, a patto che la proposta sia meritevole. Quindi, l’attenzione viene anzitutto spostata sulla qualità dei progetti e ad altre caratteristiche efficacemente chiarite nell’incontro con il ministro». OLIVERIO: «SERVE UN PIANO MARSHALL» «Sulla spesa comunitaria la Calabria sta facendo la sua parte e ha già raggiunto i target di spesa che si era posta. Quello che manca però allo sviluppo del Mezzogiorno è una strategia organica e strategica dello Stato sulle risorse da investire. Occorrerebbe un vero “Piano Marshall”», ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. «Un piano – ha sottolineato Oliverio – dentro cui immettere risorse non solo aggiuntive ma feconde ed efficaci, legate a una visione di insieme. I Contratti istituzionali di sviluppo possono essere un percorso positivo solo se si definisce meglio il quadro generale delle risorse da utilizzare e la griglia delle proposte finanziabili».
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